Lavoro in Umbria "Occupazione in crescita. Ma oltre la metà dei profili non si trovano"

Il mercato del lavoro in Umbria registra una crescita delle previsioni di assunzione, ma si evidenzia uno sfasamento tra domanda e offerta di profili professionali. Le imprese cercano principalmente operai specializzati e conduttori di impianti, con la maggior parte dei contratti a tempo determinato. Serve una maggiore sinergia tra imprese e mondo della formazione per colmare questa discrepanza.

Lavoro in Umbria "Occupazione in crescita. Ma oltre la metà dei profili non si trovano"

Lavoro in Umbria "Occupazione in crescita. Ma oltre la metà dei profili non si trovano"

Continua il trend positivo del mercato del lavoro in Umbria. Le previsioni di assunzione su base tendenziale crescono in regione di 340 unità (febbraio 2024 su febbraio 2023). Nel trimestre febbraio/aprile saranno 15mila130 le previsioni di assunzione, di cui 12.010 concentrate nella provincia di Perugia e 3.120 in provincia di Terni. Lo dice l’analisi della Camera di Commercio dell’Umbria, che però segnala il perdura di un paradosso. ossia lo sfasamento tra doemnda e offerta di lavoro, ma stavolta al contrario. Purtroppo l’Umbria svetta, stando alle previsioni di assunzione dichiarate dagli imprenditori di industria e servizi intervistati, per difficoltà di reperimento di figure professionali. In termini numerici, la percentuale di difficile reperimento di personale raggiunge la cifra record del 57,7%. Dato che non solo non si ferma, ma viaggia al rialzo. Basti pensare che un anno fa, al 31 dicembre 2022, la fotografia scattata da Excelsior inchiodava l’Umbria al valore già molto elevato del 46,3%. Un “mismatch” già di molto al disopra della media nazionale. Motivazione? I profili non ci sono sul mercato, oppure perché la preparazione risulta inadeguata. "Il sistema imprenditoriale umbro sta reagendo - osserva il presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni - le assunzioni da parte delle imprese ci sarebbero, ma mancano i profili richiesti dalle imprese. La domanda di lavoro in questo inzio 2024 conferma il trend di crescita registrato nel 2023, ma la realtà ci dice che esiste uno scollamnete troppo forte tra formazione e mondo del lavoro. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, serve una sinergia più forte fra imprese e mondo della formazione che aiuti i giovani ad intraprendere i percorsi più fruttuosi per il loro futuro".

I profili richiesti: le entrate complessive si concentreranno su operai specializzati e conduttori di impianti (36%), professioni commerciali e dei servizi 24%; solo il 16% delle previsioni di assunzione, sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici. Dunque l’Umbria cerca quasi totalmente diplomati, la maggior partedei contratti è a tempo determinato.