GUBBIO – "Via ch’eccoli". La frenesia con la quale la città e le istituzioni vivono le sempre più brevi ore della vigilia dell’ormai imminente Festa dei Ceri, è rilanciata dal ticchettio degli scalpelli entrati da qualche giorno in azione per interventi di manutenzione straordinaria sulle arterie del centro storico, compromesse dal traffico e dagli effetti climatici. Lastroni da sostituire, altri da rinforzare, caditoie da risistemare, fughe di cemento da restituire alla loro iniziale efficacia. Tutto deve essere pronto per domenica, 5 maggio, quando i Ceri faranno il loro ritorno in una città tirata a lucido, con lo straordinario biglietto da visita di una Piazza Grande appena ripavimentata, che la aspetta a braccia aperta con il suono del Campanone. "Ed ogni anno – scriveva 100 anni fa il filosofo Pietro Ubaldi candidato al Premio Nobel con La grande sintesi -, eternamente vecchia ed eternamente giovane, nei secoli, la vita ha qui gridato la sua gioia e cantato il suo canto irresistibile, possente". Infine oggi alle ore13, negli arconi di via Baldassini, pranzo dei ceraioli anziani, per testimoniare gratitudine a quanti hanno garantito e tutelato i valori della Festa dei Ceri.
CronacaLavori in pieno centro in vista della Festa dei Ceri