Fermiamo la carneficina sul lavoro 110 bare in Piazza IV Novembre : "In Umbria troppe morti bianche"

La Uil lancia da Perugia ’Cantiere sicuro’. Molinari: "Con questa campagna vogliamo scuotere le coscienze di tutte le persone e le istituzioni. E mettere al centro la conoscenza e l’importanza della sicurezza".

Fermiamo la carneficina sul lavoro 110 bare in Piazza IV Novembre : "In Umbria troppe morti bianche"

Fermiamo la carneficina sul lavoro 110 bare in Piazza IV Novembre : "In Umbria troppe morti bianche"

"Siamo stanchi delle pacche sulle spalle e delle parole di circostanza. Così dall’Umbria lanciamo la proposta del ‘Cantiere sicuro’, un protocollo per stabilire i criteri, le caratteristiche e le modalità di come si deve lavorare in quel Comune, partendo dall’applicazione del contratto nazionale per tutti i lavoratori". Questa la proposta che la Uil ha lanciato dal palco di piazza IV novembre con l’iniziativa ‘Basta morti sul lavoro!’, il flashmob itinerante che ha toccato alcune regioni e che a Perugia ha portato 110 bare di cartone in piazza, tante sono state le vittime dei morti sul lavoro degli ultimi cinque anni in Umbria. Quattro solo quelle degli ultimi mesi.

Sul palco il segretario generale Maurizio Molinari, il presidente nazionale dell’Ital, Giuliano Zignani, l’attore Stefano De Majo e il segretario nazionale organizzativo Emanuele Ronzoni. Tra il pubblico il sindaco Andrea Romizi e altri volti noti della politica. "Con questa campagna - ha detto Molinari - vogliamo scuotere le coscienze di tutte le persone, lavoratori e istituzioni e mettere al centro la conoscenza e l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ inaccettabile contare così tanti morti in una regione piccola come la nostra. C’è la necessità di una inversione di rotta in materia di salute e sicurezza: l’Umbria è da troppo tempo una delle regioni con la maggiore incidenza e nel solo primo trimestre 2024 già sono state quattro le vittime".

Silvia Angelici