L’attacco di Rita Barbetti (Pd) sulla sicurezza: "Non servono proclami e parole ma personale"

La consigliera comunale Rita Barbetti critica la mancanza di soluzioni concrete per la sicurezza a Foligno, denunciando la carenza di personale nella polizia locale. Numeri preoccupanti evidenziano la situazione critica, con poche assunzioni e molte persone che escono dal servizio. Barbetti esorta a passare dalle parole ai fatti per garantire una città sicura.

Troppi proclami e poche soluzioni, pur essendo quello della sicurezza un problema annoso. Il duro j’accuse è della consigliera comunale del Pd Rita Barbetti (foto), dopo l’ennesima spaccata in centro, con l’individuazione dei ladri. "Si ha la percezione che il numero dei crimini sia aumentato - dice Barbetti -. Verrebbe quindi da pensare che più si fanno proclami sul numero delle telecamere, che con occhi vigili dovrebbero intimidirci, più l’audacia delinquenziale aumenti. Non servono le parole e le teorie, servono fatti concreti, servono le persone. E le persone non ci sono, ovvero non ce ne sono abbastanza". L’allarme lanciato da Barbetti è in particolare rivolto alla polizia locale, sottodimensionata rispetto alle esigenze. "In questi ultimi anni - continua la consigliera di opposizione – si sono registrati tanti problemi, come la messa in sicurezza di piazza Matteotti. Si è istituito un distaccamento di vigili urbani che ha aggravato la carenza di personale e nulla ha potuto fare per risolvere i problemi del luogo".

I numeri della polizia municipale però sono in rosso: "Nell’ultimo periodo sono stati fatti due concorsi, un concorso due anni fa, in cui erano risultate idonee ventidue persone. Di questo rimane in servizio una sola persona(a questa graduatoria hanno attinto anche altri Comuni). Nel 2023 è stato fatto un altro concorso con due posti messi a bando; la graduatoria degli idonei contiene trentadue persone. A tutt’oggi ancora non è stato assunto nessuno. Tornando ai numeri, dal primo gennaio 2023 ad oggi, risulta che è stata assunta una persona e ne sono andate fuori servizio per motivi disparati ben dieci". Quindi l’affondo finale: "Ora è il momento di smettere di vantarsi di cose inesistenti e di operare concretamente affinché si possa vivere in una città in cui sentirsi tutelati".