
L’Arte della Commedia di Eduardo da oggi al teatro Morlacchi
L’opera-manifesto di Eduardo De Filippo arriva a teatro. Merito di Fausto Russo Alesi che adatta, dirige e interpreta “L’arte della commedia“, in scena al Morlacchi di Perugia da oggi a domenica. Con Russo Alesi, artista dal talento raffinato, recitano David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman e Davide Falbo.
Perché ha scelto quest’opera?
"Perché è un testo poco rappresentato, di un Eduardo arrabbiato, incredibile per forza e attualità. Parla del rapporto contraddittorio tra lo Stato e il Teatro, del ruolo dell’arte e degli artisti nella società. Ma le domande, i dubbi, le responsabilità e le debolezze che Eduardo mette in campo ci riguardano tutti, sono universali. La pandemia mi ha convinto che era il momento di portarlo in scena. Il nostro settore ha sofferto enormemente il blocco ma in quel momento tutti hanno davvero la mancanza dell’incontro dal vivo con l’arte".
L’attualità è fortissima..
"È impressionante che sia stato scritto nel ’64 e che molte cose non siano cambiate. Eduardo racconta in maniera inequivocabile e precisa quello di cui il teatro ha bisogno. Che poi è solo l’incontro tra quelle componenti capaci di creare un rito di condivisione. Ho cercato di restituire uno spettacolo esistenziale, sul potere dell’immaginazione".
Com’è il suo adattamento?
"Del tutto fedele, seguo il principio e la direzione voluti da De Filippo anche se con qualche taglio e spostamento. Il mio lavoro è quello di portare in scena una compagnia di capocomici, ognuno con provenienze, esperienze ed età differenti. E’ un atto poetico e politico, per fare teatro bisogna essere tutti insieme, dal primo... al primo".
E il ruolo dell’attore?
"È anche quello che si chiede Eduardo. Io credo che sia un ruolo importantissimo, per raccontare l’essere umano nella sua complessità e nelle sue contraddizioni. L’arte è un filtro per affrontare meglio la realtà, con la distanza".
Sofia Coletti