’’L’anno che verrà’’, capienza dimezzata ma è polemica sui tamponi

Saranno 700 (non più 1300) i posti a disposizione. Bufera sugli screening anti-Covid garantiti alle maestranze della Rai

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Capienza dimezzata al parco 4 dell’Acciaieria per ‘L’anno che verrà’, la tradizionale trasmissione del Capodanno di Rai Uno, condotta da Amadeus e trasmessa quest’anno dall’Ast. Saranno 700 i posti a disposizione, praticamente dimezzati rispetto ai 1300 iniziali. Serviranno inoltre il super green pass e un tampone negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti. Gli ingressi saranno poi scaglionati. E’ quanto emerso da due lunghi summit del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, svolti ieri uno in Prefettura e l’altro nel pomeriggio in Questura. "Per il Capodanno Rai in Ast – fa sapere il Comune – ci sarà una riduzione dei posti a disposizione, che saranno 700 e distanziati. Per l’ingresso saranno richiesti il green pass rafforzato e il tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Gli ingressi all’area dello spettacolo saranno scaglionati in tre fasce orarie. Domani (oggi ndr) saranno comunicate le tempistiche per la prenotazione degli ingressi tramite piattaforma digitale". Intanto è polemica sui tamponi garantiti agli addetti alla trasmissione, mentre in città è il caos. "Non ci possono essere figli e figliastri quando c’è di mezzo la salute pubblica – tuona il gruppo comunale del M5S –. Da giorni l’Usl 2 per carenza di personale non garantisce gli screening agli operatori sanitari. Ma intanto il personale sanitario si reca quotidianamente al capannone dell’Ast per effettuare i tamponi alle maestranze Rai. Mentre la maggior parte dei ternani non riesce ad avere un tampone in tempi ragionevoli, il personale sanitario già sotto-numero e con la fila al drive through e nelle farmacie, adesso deve pensare pure ai tamponi per la Rai".