REDAZIONE UMBRIA

La stagione lirica “Turandot“ va in tour

L’allestimento dello Sperimentale da domani nei teatri umbri. Due giovani interpreti raccontano le emozioni del debutto

La stagione lirica “Turandot“ va in tour

Buona la prima per la “Turandot“ del Teatro Lirico Sperimentale “Belli“, pronta adesso a irrompere nei teatri umbri. Un pubblico entusiasta e convinto ha infatti accolto il debutto ufficiale, venerdì al Teatro Nuovo di Spoleto, del nuovo allestimento della celebre opera incompiuta di Giacomo Puccini con il finale di Luciano Berio che il Lirico propone con la regia di Alessio Pizzech, l’allestimento scenico di Andrea Stanisci e con il maestro ternano Carlo Palleschi alla direzione dell’Otils, l’Orchestra dello Sperimentale,

Lo spettacolo torna oggi alle 17 a Spoleto e da domani è protagonista indiscusso della Stagione lirica regionale 2023: la produzione va in scena al Morlacchi di Perugia domani e martedì alle 20.30, al Politeama Clarici di Foligno mercoledì, agli Illuminati di Città di Castello giovedì, per finire al Comunale di Todi, venerdì e sabato, sempre alle 20.30.

Un banco di prova per gli interpreti, ovvero i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi europei 2022 e 2023, oltre ad altri selezionati dalla Direzione artistica, che si alternano nei vari ruoli. A raccontarci le emozioni del debutto sono due giovani e talentuose cantanti, Suada Gjergji (foto sopra), soprano di Tirana di 29 anni, affronta il ruolo principale, la principessa Turandot: "Indubbiamente – sottolinea con orgoglio – interpretare questo ruolo dà un’emozione speciale anche perché si tratta del mio debutto su un palcoscenico e soprattutto in una delle parti tra le più difficili del repertorio dei soprani. Mi sento fortunata ad aver avuto una responsabilità così grande sulle mie spalle, perché finalmente posso mostrare ciò che so fare meglio e che amo di più".

Nel cast c’è anche Chiara Guerra (foto sotto), soprano di Rimini ventisettenne, prima classificata all’edizione 2023 del Concorso di canto di Spoleto. "Vincerlo è stata la realizzazione di un sogno – dice – . Da qui sono usciti cantanti di fama internazionale e sapere di essere entrata nella storia di questa Istituzione non può che rendermi entusiasta e orgogliosa". Nello spettacolo interpreta Liù. "Ringrazio la direzione artistica che ha creduto in me – sottolinea – affidandomi questa parte in una delle mie opere del cuore. Sono affezionata a Liù perché è la rappresentazione dell’amore, disposta a sacrificare se stessa per difendere ciò che ama. La dolcezza nel fraseggio di questo personaggio offre un canto molto raffinato". Il soprano ricorda "la dedizione del regista Pizzech nel lavorare con noi giovani, aiutandoci a trovare ognuno la sua personale vicinanza ai personaggi, e il direttore d’orchestra Palleschi che ci ha accompagnato musicalmente in un debutto così importante".

I biglietti per la Stagione regionale sono su Ticket Italia, online e nelle rivendite autorizzate.

Sofia Coletti