REDAZIONE UMBRIA

"La predica agli uccelli vale un santuario"

Illustrato il progetto per valorizzare il sito di Piandarca, vicino a Cannara. Prevista anche la realizzazione di una statua di San Francesco

È partita la raccolta fondi per trasformare l’area di Piandarca, dove San Francesco predicò agli uccelli, in un santuario all’aperto, con un altare e una statua: un intervento del segno della spiritualità, della tutela del patrimonio che, a un certo momento era sul punto di ospitare un impianto di pannelli fotovoltaici. Ieri mattina la premiazione di Antonio De Paoli, l’artista vincitore del concorso internazionale del Santuario all’aperto e l’illustrazione del progetto che vede insieme la diocesi, i francescani, i Comuni di Cannara e Assisi, i cittadini mobilitatisi con un comitato.

L’ammontare complessivo del progetto è di 120mila euro, con i quali oltre alla realizzazione della statua di San Francesco in bronzo e dell’altare in Pietra, si provvederà alle opere di progetto, di scavo e allocazione dei manufatti. Attualmente l’area della predica è già stata dotata di un Tau di grandi dimensioni – Papa Francesco in una sua recente visita ad Assisi sorvolò Piandarca per ammirarlo – e di alcuni alberi autoctoni. Il Tau è visibile anche di notte con una illuminazione che ne esalta lo splendore. "Il progetto di tutela, messa in sicurezza e valorizzazione di Piandarca è partito circa otto anni fa – dice il sindaco Fabrizio Gareggia -. Allora era in campo un progetto nefasto che prevedeva l’installazione di pannelli fotovoltaici in uno dei luoghi più belli e celebri solcati da Francesco d’Assisi. Abbiamo messo tanta energia per scongiurare quel tentativo di deturpazione storica e ambientale, costituendo un Comitato che si è assunto la responsabilità di portare avanti tante iniziative fondamentali per la rinascita di Piandarca".

Alla presentazione, condotta dalla giornalista Francesca Romana Elisei, sono inoltre intervenuti Ottaviano Turrioni, studioso e storico di Piandarca, don Francesco Fongo, parroco di Cannara, l’artista Antonio De Paoli; Paola Fuciletti, padre Felice Autieri, Attilio Galimberti dell’Ordine francescano secolare (OFS), Florian Castiglione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. "Il Progetto di tutela e valorizzazione di Piandarca vede attivi molti interlocutori che hanno a cuore il destino del Santuario all’Aperto che ringrazio di tutto cuore. In Basilica il quadro di Giotto che immortala Francesco intento a predicare agli uccelli è uno dei più ammirati dai tanti pellegrini e turisti che ogni anno si recano ad Assisi – ha concluso padre Antonello Fanelli, delegato del Custode del Sacro Convento –. Ora pensare che quel quadro possa prendere forma dopo ottocento anni è una straordinaria opportunità e un’occasione per onorare l’esperienza francescana. I Frati di Assisi accompagnano con la preghiera e con tutto l’impegno la riuscita del Progetto". Per realizzarlo è stato dato avvio a una raccolta fondi. Chiunque potrà partecipare con una donazione volontaria, anche piccola. Per donare occorre collegarsi al sito web www.francescoapiandarca.it seguendo dalla landing page le istruzioni. Il partner bancario che ha aderito all’iniziativa è Banca Intesa.