La lezione del paralimpico. Andrea Cionna

Il campione paralimpico Andrea Cionna ha trasmesso un messaggio di vita e speranza allo stadio Casini di Trestina, condividendo la sua esperienza di resilienza e determinazione nonostante la cecità. Un esempio di forza e motivazione per la squadra di serie D presente all'evento.

La lezione del paralimpico. Andrea Cionna

Il campione paralimpico Andrea Cionna ha trasmesso un messaggio di vita e speranza allo stadio Casini di Trestina, condividendo la sua esperienza di resilienza e determinazione nonostante la cecità. Un esempio di forza e motivazione per la squadra di serie D presente all'evento.

CITTÀ DI CASTELLO – Uno straordinario messaggio di vita, ma anche di forza e speranza quello che ieri pomeriggio allo stadio Casini di Trestina, ha lanciato il campione paralimpico Andrea Cionna, ospite del tecnico Simone Calori e della società del presidente Leonardo Bambini. Cionna – che ha partecipato a tre Paraolimpiadi vincendo due bronzi ad Atene 2004 (10mila metri e maratona) – è stato il protagonista di una giornata da ricordare. Originario di Osimo, dall’età di 21 anni è completamente cieco, condizione che non gli ha impedito di trovare le motivazioni giuste nello sport, diventando un maratoneta per decenni di spessore internazionale. Quelle stesse motivazioni che ha trasmesso ieri davanti alla squadra altotiberina, reduce dal debutto nel campionato di serie D. "Allenarsi non è sacrificio, per me ha rappresentato rinascere una seconda volta quando, a 21 anni, mi hanno diagnosticato la malattia".