La famiglia dei Santubaldari ricorda Samuel Cuffaro

Istituito un premio speciale alla memoria del ragazzo morto nel rogo dell’azienda

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I Ceri sono una straordinaria sintesi di sentimenti e di valori, una stratificazione di memorie che non scompare sotto la polvere dei secoli. Nel giorno della Festa, il 15 maggio, riemerge con nostalgia, gratitudine, rimpianto.

Basta seguire la "mostra", subito dopo l’"alzata" quando S.Ubaldo, San Giorgio, Sant’Antonio "vivono" la città e nel loro "offrirsi" all’ammirazione, onorano e ricordano i "ceraioli" passati, ma portano anche una carezza laddove c’è bisogno, un incoraggiamento a guardare avanti con fiducia.

"Compresi il cuore della Festa nella mostra", scrive Luigi Fressoia nel suo "Bagliori dal centro Italia"; in essa si incollano "come alghe sempre verdi le infinite generazioni che nel cero richiamano il rimpianto della vita, cantano la vita".

In questo contesto si situa e si comprende la decisione della Famiglia dei Santubaldari che attraverso il suo presidente, l’avvocato Ubaldo Minelli, ha annunciato l’inserimento nel Concorso Grafico - Pittorico "Oderisi da Gubbio", riservato agli alunni delle scuole eugubine del primo e secondo ciclo, del "Premio speciale Samuel Cuffaro", il giovanissimo "santubaldaro" morto nella tragedia di Canne Greche.

L’opera sarà scelta dai genitori Gaetano e Fiorella. La premiazione è in programma per il prossimo 4 giugno.