SILVIA ANGELICI
Cronaca

La battaglia di Laura Santi, arriva la risposta della Asl: “Sarà libera di scegliere”

Barcaioli: “Fine vita, l’azienda sanitaria si pronuncia sulle modalità di intervento per il suicidio assistito”. Intanto prosegue la raccolta firme per la legge

Laura Santi, attivista dell’associazione Luca Coscioni, dopo una lunga battaglia legale è libera di scegliere

Laura Santi, attivista dell’associazione Luca Coscioni, dopo una lunga battaglia legale è libera di scegliere

Perugia, 6 giugno 2025 – Laura Santi, la giornalista perugina affetta da sclerosi multipla degenerativa, sembra aver vinto la sua lunga battaglia legale e sanitaria: potrà ottenere il suicidio assistito. E’ la prima persona in Umbria autorizzata dalla Asl e con procedura completa al ricorso a questa pratica. A comunicarlo l’assessore regionale all’istruzione e al welfare Fabio Barcaioli. “Il suo percorso verso il suicidio medicalmente assistito, così intimo e insieme così pubblico, ci impone una riflessione profonda sul diritto all’autodeterminazione e sulla responsabilità delle istituzioni nel garantirlo, nel pieno rispetto della legalità. Dopo tre anni di iter giudiziario - scrive Barcaioli in un post - è stato finalmente possibile riconoscere e garantire questo diritto, come sancito dalle varie sentenze. Ciò è avvenuto grazie al lavoro, rigoroso e silenzioso, dell’Asl, della direttrice Daniela Donetti, delle strutture coinvolte e di chi, all’interno degli uffici, ha seguito ogni passaggio con attenzione e umanità. A loro va la mia gratitudine”.

“La vicenda di Laura rende evidente, una volta di più, quanto sia necessario che il Parlamento intervenga. Non possiamo continuare ad affidarci a percorsi complessi e differenziati sul territorio, serve una legge nazionale che dia certezze e garantisca a tutti, in modo uniforme, il rispetto della propria volontà e della propria dignità. A Laura va il mio pensiero più sincero per la forza con cui ha attraversato questo cammino, ma anche per la lucidità con cui ha saputo trasformare una vicenda personale in una battaglia per tutte e tutti. A lei va anche il mio rispetto, come uomo, amico e come rappresentante delle istituzioni. A Laura va il mio pensiero più sincero per la forza con cui ha attraversato questo cammino. Ho solo un rammarico, quello di non averla conosciuta prima e non aver potuto apprezzare prima la sua intelligenza e determinazione. La lucidità con cui ha saputo trasformare una vicenda personale in una battaglia per tutti e tutte noi è per me un esempio che non smetterà mai di ispirarmi”.

Intanto prosegue la raccolta firme per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare per il suicidio medicalmente assistito. La raccolta, lanciata con la campagna “Liberi Subito“ dall’associazione Luca Coscioni, sarà attiva fino a martedì 14 ottobre nei 5 Sportelli Urp del Comune dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.

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