La battaglia contro il Nodino "Il progetto ci viene nascosto"

Incontro partecipato con un centinaio di proprietari dei terreni per i quali è previsto l’esproprio "Ora una grande assemblea pubblica per informare i perugini su quanto sta accadendo a loro insaputa".

La battaglia contro il Nodino  "Il progetto ci viene nascosto"
La battaglia contro il Nodino "Il progetto ci viene nascosto"

Continua la battaglia contro il Nodino, la variante da 450 milioni di euro che dovrebbe collegare Collestrada a Madonna del Piano. A scendere in campo stavolta sono gli oltre cento proprietari di terreni che dovranno essere espropriati su tutta la collina per realizzare l’opera. Tantissime le persone presenti, non solo fra i proprietari ma anche fra i cittadini e imprese dei territori interessati (Ponte San Giovanni, Balanzano, Torgiano, Sant’Andrea D’Agliano, Madonna del Piano e Collestrada)Il direttivo del Coordinamento con l’aiuto dei tecnici, ingegneri, biologi e legali ha spiegato ha illustrato ai presenti il progetto preliminare e ha spiegato "il pesantissimo impatto che l’opera avrà sul territorio a fronte, dati alla mano, della sua sostanziale inutilità pubblica. I due mega–cantieri di Collestrada che dovranno movimentare una mole impressionante di mezzi e di terra (da togliere e riportare) con un totale consumo di suolo e una potenziale saturazione della circolazione per tutta la durata di costruzione dell’opera".

Ma nel mirino sono finite di nuovo Anas e Regione: "C’è scarsa informazione e trasparenza che gli enti proponenti e delegati alla realizzazione dell’opera, stanno continuando a dimostrare nei confronti dei cittadini, anche di quelli direttamente interessati all’opera perché sotto-esproprio, e che si sostanzia in primo luogo in una lesione del loro diritto di difesa" afferma il coordinamento dei comitati. Per concludere i partecipanti all’incontro si sono dati appuntamento nei prossimi giorni, per una grande assemblea pubblica" per favorire l’incontro di tutti i cittadini dei vari territori interessati all’opera e per informare in merito tutta la cittadinanza perugina e umbra su quanto sta purtroppo accadendo, in molti casi a loro completa insaputa".