Istituzioni, fronte comune sull’"allarme Fentanyl"

Incontro in Prefettura nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza "Rafforzare il controllo del territorio e più analisi sulle droghe intercettate".

Istituzioni, fronte comune sull’"allarme Fentanyl"

Istituzioni, fronte comune sull’"allarme Fentanyl"

Il rinvenimento di una dose "tagliata" con il Fentanyl sulle piazze di spaccio di Perugia ha fatto scattare l’allarme. In tutta Italia e in Umbria in particolare. Le istituzioni hanno fatto fronte comune con l’intento di portare avanti "una sempre più incisiva ed efficace azione di prevenzione e contrasto in materia di stupefacenti". Che il ritrovamento, primo casa nel Paese, del letale mix, ha reso ancora più urgente.Specifici approfondimenti sono stati fatti in Prefettura nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri. Incontro al quale, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, ha preso parte anche il procuratore della Repubblica Raffaele Cantone. L’incontro è conseguenza all’attivazione del Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici, ovvero all’allerta a livello 3 diramata dal ministero della Salute in vista dell’innalzamento della soglia di attenzione. Nel corso dell’incontro sono statevagliate le soluzioni per il rafforzamentodell’attività di controllo del territorio. Massimo impulso sarà dato all’attività di analisi sulle sostanze stupefacenti rinvenute o sequestrate sul territorio, che saranno a tale scopo inviate presso i laboratori della polizia scientifica e del comando provinciale Carabinieri.

Sulla questione Fentanyl, la consigliera regionale Donatella Porzi (Misto) ha presentato un’interrogazione "che impegna la Giunta ad attivarsi con misure che non si limitino alle situazioni emergenziali, coinvolgendo le Istituzioni territoriali, tutti gli attori sociali, le scuole, le forze di controllo del territorio"