REDAZIONE UMBRIA

Inquinamento, emergenza perenne: "È l’inferno dei metalli pesanti"

La denuncia del M5S. Intanto passa a maggioranza in Consiglio comunale il progetto ’City Tree’ di Ap

Inquinamento, emergenza perenne: "È l’inferno dei metalli pesanti"

Il M5S denuncia concentrazioni di metalli pesanti da brividi, mentre il Consiglio comunale a maggioranza approva il progetto “City Tree“ per abbattere lo smog. "Terni si conferma ancora una volta l’inferno dei metalli pesanti – tuonano i pentastellati – . Il 2023 è stato un anno drammatico, in cui le centraline di Prisciano hanno registrato un valore medio annuo di nichel di 32.5 ng/m3, superiore di oltre il 50% al limite di legge fissato dal Dlgs 155/2010 a 20 ng/m3. E’ l’ottava volta negli ultimi nove anni che la centralina di Prisciano registra superamenti del valore-obiettivo, ma nel 2023 la situazione è risultata particolarmente grave. Il dato del nichel ha registrato un aumento del 25% rispetto al 2022 (24,07 ng/m3), per trovare un valore così alto bisogna tornare al 2015 quando il valore medio annuo fu di 36,12 ng/m3. Sconvolgenti soprattutto i dati di gennaio, febbraio e dicembre 2023 che si attestano sopra i 70 ng/m3, tra i valori più alti di sempre". "Non solo nichel – continua il M5S – . Anche per gli altri metalli pesanti come arsenico, cadmio, piombo (seppur con valori che rientrano nei limiti di legge) le centraline di Terni registrano i valori più alti dell’Umbria. Caso a parte quello del cromo in cui, sebbene la legge non individui valori obiettivo, Terni registra da sempre dati stellari, con la centralina di Prisciano che ha registrato un valore medio di 71,7 ng/m3 contro lo 0,8 di Gubbio, 1,3 di Spoleto e 2,3 di Perugia".

Intanto in Consiglio comunale è passato a maggioranza il progetto presentato da Ap. "Terni subisce da anni una crisi ambientale causata dalla presenza sul territorio di numerosi siti industriali, chimici e siderurgici – si legge nell’atto d’indirizzo –; la città ospita uno dei poli siderurgici più grandi e importanti d’Italia che da decenni antepone le ragioni della produzione alla salute dei lavoratori e di tutti i cittadini ternani". "I City Tree - si legge ancora – sono delle strutture autiportanti lunghe 3 metri, alte 4 e profonde 60cm che supportano specifiche colture di muschio e piante vascolari in grado di abbattere 240 tonnellate di anidride carbonica l’anno (l’equivalente delle emissioni di 417 aut) e produrre gli stessi benefici che si otterrebbero piantando 275 alberi".