
L’operatore sanitario colpito al volto e a una mano da uno dei coinvolti in un incidente a Ponte Valleceppi. La rabbia dei colleghi: "È stato un eroe, ha portato a termine l’intervento. Ma non abbiamo sicurezza".
Avrebbe provocato un incidente, ubriaco, e poi aggredito un infermiere del 118 che gli stava prestando soccorso. È stato arrestato. Venerdì sera, una pattuglia della squadra volante è intervenuta per un incidente stradale, avvenuto in strada Tiberina Nord, a Ponte Valleceppi. Incidente nel quale era rimasto coinvolto anche un 46enne, italiano. L’uomo, riferisce la questura, era in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche. E, secondo quanto ricostruito, dopo essere stato soccorso dal personale sanitario, è andato in escandescenza, ostacolando l’attività di un operatore del 118 che, nell’occasione, è stato spintonato violentemente. L’infermiere ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. In particolare ha subito la lussazione di un dito della mano. Anche all’arrivo dei poliziotti, l’uomo avrebbe continuato a essere particolarmente aggressivo, tentando di divincolarsi, scalciando e minacciandoli. Comportamento che è proseguito anche quando il 46enne è stato portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, tanto che gli agenti lo hanno arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e lesioni a personale sanitario. Ora si trova ad domiciliari.
Ferma condanna di quanto accaduto arriva dall’Ordine degli infermieri di Perugia: "Esprimiamo profonda preoccupazione per l’accaduto e solidarietà al collega coinvolto, sottolineando la necessità di misure urgenti per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Nonostante tutto, il collega è riuscito a portare a termine il suo intervento di soccorso, è stato un eroe. Ma è fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per prevenire simili atti di violenza e tutelare chi ogni giorno si dedica alla cura degli altri", aggiunge ancora l’Ordine professionale ricordando le statistiche in crescita dell’ultimo anno: "Questo episodio si inserisce in un preoccupante trend: nel 2024, in Umbria, sono stati registrati 207 episodi di aggressione a 262 operatori sanitari, con un aumento del 37% rispetto all’anno precedente. Gli infermieri risultano essere la categoria più colpita, rappresentando il 58% delle vittime".