Incidente mortale in viale Brin, raccolta di firme per la pericolosità della strada

L’iniziativa dei familiari di. Marisa Virgili: questa mattina. i funerali della donna

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Non sia morta invano. Per questo i figli e i nipoti di Marisa Virgili (nella foto), oltre ad aspettarsi giustizia, hanno promosso una raccolta firme per sollecitare il Comune a intervenire in quel "punto nero", in quel tratto di viale Brin dove è avvenuto l’incidente che è costato la vita alla 79enne ternana, travolta e deceduta in ospedale dopo quattro giorni di agonia.

I funerali della signora Marisa Virgili sono in programma stamattina, alle 10.30, nella chiesa di Sant’Antonio. I familiari della donna vogliono ora dare voce "alle proteste che vanno avanti da anni da parte di cittadini e negozianti per la pericolosità per l’utenza debole di tante, troppe vie di Terni e di quell’attraversamento pedonale in particolare, ferme restando le colpe preminenti da parte della automobilista". Situazioni di rischio che dovrebbero ricevere la massima attenzione, proprio alla luce di quello che può capitare sulle strade.

Da qui la decisione dei familiari dell’anziana di scendere in campo in prima persona e di promuovere, in sua memoria, una raccolta firme per sollecitare la messa in sicurezza di quelle strisce pedonali da parte dell’amministrazione comunale, sia con interventi "immediati", come la riparazione delle telecamere dell’impianto di video sorveglianza, l’installazione di dissuasori, dossi artificiali, cordoli, un attraversamento pedonale rialzato o un semaforo a chiamata per i pedoni.

L’obiettivo è rendere più sicuro il passaggio di chi va a piedi. "I moduli per firmare – annunciano – sono già a disposizione negli esercizi commerciali della zona".