SOFIA COLETTI
Cronaca

Inaudito Concerti tra le meraviglie dell’arte

La Direzione regionale dei Musei umbri e la Fondazione Cucinelli lanciano una stagione musicale nei luoghi della cultura

La Direzione regionale dei Musei umbri e la Fondazione Cucinelli lanciano una stagione musicale nei luoghi della cultura

La Direzione regionale dei Musei umbri e la Fondazione Cucinelli lanciano una stagione musicale nei luoghi della cultura

Una stagione musicale nelle meraviglie dell’arte umbra: ecco “Inaudito“, progetto che segna la prima collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Umbria del Ministero della Cultura e la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli: il risultato è una rassegna di concerti che da sabato 31 maggio all’11 ottobre animeranno e faranno risuonare di nuove esperienze e nuovi sguardi musei, palazzi e aree archeologiche della regione. "Questo progetto rientra nel nostro mandato e vuole valorizzare la rete museale che collega tutti i luoghi della cultura dell’Umbria. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della Fondazione Cucinelli, una realtà d’eccellenza" ha detto il direttore dei Musei statali umbri Costantino D’Orazio insieme a Federica Cucinelli e Fabio Ciofini (foto sopra), nella presentazione della stagione ieri alla Galleria Nazionale.

“Inaudito“ sarà un viaggio tra sonorità e ritmi che si muovono nel tempo e nello spazio, dialogando di volta in volta con i luoghi storici che li ospitano. "La musica è uno degli strumenti più efficaci per avvicinare il pubblico di tutte le età alla cultura – prosegue D’Orazio –. Inaudito raccoglie l’eredità della “Sottile linea d’Umbria“ e ribadisce che i musei sono luoghi vivi". Tutte le proposte musicali sono ideate e prodotte dalla Fondazione Cucinelli. "Il nostro obiettivo è diffondere la musica – ha spiegato Federica Cucinelli –, siamo felici di portarla nei musei e favorirne la conoscenza con occhi nuovi".

L’ingresso ai concerti (e ai musei che li ospitano) è gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite. "E’ una piccola stagione internazionale – aggiunge il direttore artistico Fabio Ciofini – un progetto nuovo per promuovere la bellezza nelle sue più profonde sfaccettature". “Inaudito“ si apre sabato 31 maggio alle 16.30 al Castello Bufalini di San Giustino con il duo spagnolo di Pere Caselles, fagotto barocco, e Tomeu Seguí Campins, clavicembalo in “Plectendo et Flando“ e prosegue domenica 8 giugno, alle 16.30 al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto con il concerto “Tra memoria e innovazione“ con il violino di Domenico Massello e il pianoforte di Sofia Proietti. Terza tappa a Perugia, al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria dove mercoledì 2 luglio alle 20.30 Afrika Mamas, ensemble vocale femminile, darà vita a ’Imongi Yabafazi“. Con l’occasione saranno esposti strumenti a percussione del ’700.

Il giorno dopo, giovedì 3, doppio concerto all’Area Archeologica di Carsulae a Terni: alle 18.30 “Il soffio di Partenope“ arricchirà la memoria dell’Area grazie all’Ensemble barocco di Napoli, alle 20.30 la voce di Made Kuti (esponente di punta della scena afrobeat contemporanea) e la Società Filarmonica di Solomeo si incontreranno in “Hic sunt leones“. Sabato 20 settembre, l’arpa e la voce di Kateřina Gannudi saranno al Tempietto sul Clitunno alle 11 con “Corde d’incanto“ mentre alle 16.30 la Rocca Albornoz di Spoleto accoglierà “gli Echi dal ‘900“ del Nahars Piano Trio (foto sotto). Sabato 27 alle 16.30 il Museo Paleontologico “Boldrini” di Pietrafitta accoglierà “Century“, nuovo spettacolo a cappella dei Cherries on a Swing Set, sabato 4 ottobre l’Accademia Hermans celebrerà il genio di Bach in un concerto diffuso a Palazzo Ducale di Gubbio e domenica 5 a Villa del Colle del Cardinale il Quartetto Vanvitelli rievocherà ’Il duello’.

La stagione si chiude sabato 11 ottobre alla Galleria Nazionale dell’Umbria con una Giornata Capitiniana in occasione della Marcia della Pace. Alle 16.30 incontro su “Capitini a Perugia tra musica e poesia“ e alle 18.30 “Un’altra passione, un’altra visione“: un melologo per attore e pianoforte sull’opera poetica di Aldo Capitini, composto da Fabrizio De Rossi Re, con Giordano Agrusta.