In auto con tutto il “kit per il furto“

Dalla vettura spuntano piede di porco, martello, scalpelli e un passamontagna: scattate tre denunce

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Il coltello da cucina era tra i vestiti. Nell’auto, nascosti in diverse parti del veicolo, c’erano un piede di porco, un martello, alcuni scalpelli, dei cacciavite, un passamontagna e alcuni oggetti “atti ad offendere“. Tutto il necessario, questo il sospetto, per poter compiere dei furti. E proprio perché era stato derubato da poco, l’auto vicino al negozio appena “visitato“ è stata subito notata da un cittadino che ha avvisato la polizia della presenza della vettura. Gli agenti della squadra volante si sono messi sulle tracce del veicolo descritto dalla segnalazione, per poi fermarlo per un controllo.

A bordo un cittadino straniero e due italiani, di 34, 28 e 32 anni, tutti con precedenti. La perquisizione ha permesso di rinvenire tutto quello che aveva l’aspetto di un armamentario per compiere furti, tra grimaldelli, coltelli e quel passamontagna decisamente sospetto. Gli agenti hanno inoltre recuperato alcuni gettoni di una lavanderia, verosimilmente provento di furto, e tre taniche vuote, solitamente utilizzate per rubare carburante. Per questi motivi, dopo essere stati accompagnati presso gli uffici della questura, i tre sono stati denunciati per i reati di furto aggravato in concorso, possesso di chiavi alterate o grimaldelli e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tutto il materiale rinvenuto, invece, è stato sottoposto a sequestro. I due cittadini italiani, entrambi gravati da un avviso orale del questore, sono stati denunciati anche per non aver rispettato il provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Perugia. I furti continuano a essere un vero e proprio incubo per tutto il territorio, con aree più critiche, ma senza una particolare distinzione. Colpi che vengono messi a segno di notte come di giorno. Recente un episodio avvenuto di sabato pomeriggio, a orario della messa a Collestrada.

Diverse le segnalazioni di presenze strane, di colpi tentati e riusciti a Balanzano come nelle Media Valle del Tevere, ma anche a Perugia, a San Sisto come via Settevalli. “Topi“ di appartamento o esperti di furti in aziende. E poi ancora, i predatori dei bancomat che non esitano, come è successo a Valfabbrica, di abbattere uno sportello automatico con un carro attrezzi. Una piaga a cui le forze dell’ordine rispondono con controlli sempre più intensificati su tutto il territorio anche in ottica di prevenzione e dissuasione. Ma la battaglia quotidiana è ardua, anche se dà i suoi risultati.