
Tribunale (foto di repertorio)
Terni, 10 giugno 2025 – Tredici anni e otto mesi di reclusione, oltre a quattro anni di misura di sicurezza presso una Rems ("Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, una struttura sanitaria) in ragione della sua pericolosità sociale, è la condanna inflitta dal tribunale di Terni con rito abbreviato a un 48enne di origini cubane accusato dell'omicidio dell'imprenditore spoletino Luca Bruschini, aggredito con un'arma da taglio, mai ritrovata, la sera del 16 febbraio 2024 a Terni all'esterno della sua ditta e morto all'età di 40 anni il 24 giugno dello stesso anno in seguito alle gravissime lesioni riportate. Nei confronti del 48enne il perito nominato dal tribunale aveva riscontrato un vizio parziale di mente ma, comunque, la capacità di stare in giudizio. Il tribunale ha accolto quanto chiesto in aula dal pm Marco Stramaglia, che ha tenuto conto della riduzione della pena legata al rito abbreviato disposto dal tribunale e della parziale capacità di intendere e di volere dell'imputato, difeso dagli avvocati Luca Gentili e Laura Spaccino. I genitori e la sorella di Luca Bruschini si sono costituiti parti civili, assistiti dagli avvocati Attilio e Daniele Biancifiori