Il viso del Beato Angelo. Domani la ’ricostruzione’

Gualdo Tadino: alla Rocca Flea i risultati dello studio

Il viso del Beato Angelo. Domani la ’ricostruzione’

Il viso del Beato Angelo. Domani la ’ricostruzione’

GUALDO TADINO – Come era il volto del Beato Angelo, il santo protettore di Gualdo Tadino, il cui corpo è conservato nell’urna della cripta della basilica concattedrale? Alla domanda si tenterà di dare una risposta plausibile, come consentito dalle tecnologie attuali, sabato prossimo, nel corso del convegno programmato per le ore 16 nella sala della città della Rocca Flea. Il comitato per le celebrazioni del settecentenario della morte del santo eremita, che guida e coordina le molteplici iniziative connesse, ha programmato l’evento "storico" come momento molto atteso da tanti devoti del santo protettore. Infatti, nel corso del convegno, con gli interventi dell’ordinario diocesano, l’arcivescovo monsignor Domenico Sorrentino, e del sindaco Massimiliano Presciutti verranno presentati ed illustrati i risultati scientifici dello studio bio-archeologico che è stato compiuto a seguito dell’ultima "ricognizione" attuata sul corpo del santo eremita: l’arcidiacono- parroco don Franco Berrettini per questo nel mese di maggio dell’anno scorso fece trasportare l’urna dalla cripta nella navata centrale della Basilica, così da esporla anche per i devoti: relazioneranno le studiose Agata Lunardini e Simona Minozzi. Subito dopo il professor Fabio Cavalli illustrerà la "ricostruzione forense" del volto del Beato Angelo; seguirà il docufilm che illustrerà la ricognizione canonica sul corpo del Beato Angelo da Casale, a cura di Marcello Gambini, e verrà svelato anche il volto del patrono, ricostruito facendo uso delle tecniche più moderne.

Alberto Cecconi