Il turismo porta soldi al Comune Gli introiti della tassa di soggiorno hanno fatto già incassare 479mila euro

Il gettito totale del 2022 è in realtà di 520mila euro ma alcune strutture alberghiere sono in ritardo con i versamenti

Il turismo porta soldi al Comune  Gli introiti della tassa di soggiorno  hanno fatto già incassare 479mila euro

Il turismo porta soldi al Comune Gli introiti della tassa di soggiorno hanno fatto già incassare 479mila euro

Il turismo che funziona non significa solo maggiore ricchezza diffusa tra gli operatori del settore, ma anche introiti di tutto rispetto per le casse comunali.

E il caso, ad esempio, della tassa di soggiorno che lo scorso anno ha determinato un gettito per il Comune pari a 520 mila euro. L’ente pubblico ha però materialmente incassato finora solo 479mila euro perchè ci sono alcune strutture turistiche che sono indietro con i versamenti, ma i quarantamila euro che ancora mancano all’appello si conta di recuperarli a breve.

La somma di 520 mila euro non è certo irrilevante e si va ad aggiungere alle altre voce di attivo che il Comune riceve dai flussi turistici sui beni di proprietà ce sono soprattutto i parcheggi e il pozzo di San Patrizio, la cui "redditività" si aggira in media intorno agli 800 mila euro all’anno.

L’imposta di soggiorno è una tassa di scopo i cui proventi possono cioè essere indirizzati solo in certi ambiti previsti dalla legge che sono gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, i lavori di manutenzione e recupero dei beni culturali e relativi ai servizi pubblici locali.

Mentre alcune città umbre come ad esempio Città di Castello non l’hanno mai adottata, ad Orvieto è in vigore da oltre dieci anni, essendo stata istituita nel 2012, tra i primissimi centri dell’Umbria ad introdurla.

La legge prevede che possa essere applicata ad ogni turista fino ad un massimo di cinque euro per notte. Ad Orvieto si va dai 2 ai 2,5 euro per notte in base alla tipologia delle strutture, due stelle due euro, tre stelle 2,3, quattro stelle 2,5 euro.

Recentemente la Giunta Tardani ha deciso di prevedere delle riduzioni della tassa a favore delle produzioni cinematografiche e televisive che decidano di girare in città, in maniera da poter incentivare questo tipo di attività con il conseguente ritorno in termini di promozione. Un ritorno che anche in altre località dell’Umbria ha mostrato la sua incisività e le sue potenzialità

Lo scorso anno anche il Comune di Ficulle ha deciso di introdurre la tassa, anche per poter fare affidamento su risorse aggiuntive da investire nello sviluppo turistico.

Cla.Lat.