Il Sagrantino in un’opera d’arte Magia di forme e colori con Bernulia

Vernissage con l’artista negli spazi dell’azienda agricola di Montefalco. Caprai: "Il vino è cultura e come il Governo porterà a Vinitaly i Bacco di Caravaggio e Guido Reni, anche noi abbiamo voluto valorizzare la nostra tipicità".

Il Sagrantino in un’opera d’arte  Magia di forme e colori con Bernulia

Il Sagrantino in un’opera d’arte Magia di forme e colori con Bernulia

Il Sagrantino ha una sua carta d’identità d’autore. L’idea è di un istrione come Marco Caprai, colui che porta avanti la celebre cantina e che, grazie alla collaborazione di Bernulia, nome d’arte di Giulia Bernardelli, ha messo a fuoco, attraverso l’arte, quello che è lo spettro aromatico di una varietà di vino unica. L’iniziativa, frutto di un lavoro di squadra e di studio, ha così restituito due opere d’arte, effimere perché costituite di elementi naturali e di grande impatto.

Il progetto si chiama "Impronta del Sagrantino", nato in occasione dei 30 anni della Docg Montefalco Sagrantino. Bernulia ha cercato di rappresentare visivamente le sensazioni che produce il Sagrantino. L’obiettivo è stato dare forma all’immaginario legato alle persone, al territorio e alla natura, alle sfumature delle stagioni, i profumi, le tradizioni, la storia. Una rappresentazione di quella intrinseca sostenibilità francescana del territorio. Le immagini create da Bernulia per i Sagrantino Arnaldo Caprai si pongono l’obiettivo di esprimere le diverse personalità di ogni etichetta, cercando di rappresentare però anche le fondamentali espressioni organolettiche dei diversi terroir della DOCG oltre che tutto il fascino del paesaggio in cui sono collocati, e le persone che lo animano. "Per l’Arnaldo Caprai ho voluto rappresentare ed esprimere la mia personale visione del Sagrantino, della sua storia e della storia del territorio. Il vino è un elemento particolarmente complesso. Io ho cercato quindi di trasmettere questa complessità attraverso composizioni molto diverse tra loro. È stato un viaggio che si è trasformato nel corso del tempo, e da un tipo di composizione più materica ho sentito la necessità di andare verso l’astrazione per esprimere a pieno il senso e l’impronta del Sagrantino", afferma l’artista che aveva già realizzato opere per Pirelli, Washington Post, Armani, Segafredo, Pixar, Autogrill.

"Il vino è cultura – ha detto Caprai – e come il Governo italiano porterà a Vinitaly i Bacco di Caravaggio e Guido Reni, anche noi abbiamo voluto ricorrere all’arte per tutelare e valorizzare una tipicità come il Sagrantino. Lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione di una sommelier che ci ha aiutato a scomporre gli elementi che danno origine alla magia".

Alessandro Orfei