Il ritorno dei Granatieri di Sardegna

Il secondo Reggimento salirà da 400 a 700 addetti che saranno ospitati nella storica caserma di via Cerquiglia

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Bentornati! Il secondo reggimento dei Granatieri di Sardegna torna a Spoleto. Sono già 400 addetti, ma entro gennaio il numero di militari e civili ospitati alla caserma di via Cerquiglia salirà a 700. La cerimonia ufficiale per la ricostituzione, attesa da ben 20 anni, si è tenuta ieri mattina alla presenza delle autorità militari, civili e religiose.

A guidare il reggimento è il colonnello Pier Giorgio Giordano che, proprio ieri mattina, durante la cerimonia, con il rito del passaggio della bandiera di guerra, ha raccolto il testimone dal tenente colonnello Andrea Pagliaroli. La caserma quindi torna a vivere e a rappresentare un importante presidio per la città e più in generale per tutto il territorio. La popolazione locale ha potuto constatare di persona, prima con il terremoto poi con la pandemia, quanto possa essere importante il contributo fornito dall’Esercito in situazioni di emergenza e di difficoltà. Ed anche questo è uno dei motivi che già dal 2015 aveva spinto il compianto sindaco Fabrizio Cardarelli ad attivarsi proprio per la ricostituzione a Spoleto del secondo reggimento dei granatieri.

"Oggi è una giornata importante per la città di Spoleto – ha affermato il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè –, avevamo iniziato questo cammino con il sindaco Cardarelli quando non sedevo ancora in Parlamento e questo percorso ha coinvolto diversi soggetti. Ora questa straordinaria famiglia si allarga e ciò avviene prima della fine della legislatura". A fare gli “onori di casa“ e a rappresentare la città era presente ieri anche il sindaco Andrea Sisti, che nel dare il "bentornati" a militari e civili ha voluto precisare che questa operazione importantissima per Spoleto è frutto dell’opera dei suoi predecessori. Da non sottovalutare inoltre anche i benefici che ricadranno sulla città ed in particolare sulle attività commerciali, ma più in generale su tutto il sistema economico locale. Per la ricostituzione del reggimento spoletino è stato fondamentale anche il contributo dato dalla presidente della regione Donatella Tesei, che ha voluto ringraziare l’Esercito per l’importante contributo dato anche alla popolazione umbra durante la pandemia. "Ho iniziato a lavorare a questo progetto già da quando ho presieduto la commissione Difesa del Senato – ha affermato la presidente Tesei –, per riportare a Spoleto il secondo reggimento abbiamo compiuto uno sforzo enorme ma questo è un risultato importantissimo per tutta l’Umbria". Alla cerimonia, ieri mattina, erano presenti anche il prefetto Armando Gradone, il questore Giuseppe Bellassai.