Il ’partito’ del non voto fa segnare il record storico

A un iniziale andamento in linea con l’affluenza del 2018, nel pomeriggio gli elettori, complice il maltempo, hanno disertato i seggi: alle urne meno del 70%

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La domenica elettorale era cominciata in Umbria con un andamento dell’affluenza in linea (se non addirittura con la sensazione di un potenziale aumento) con quanto accaduto alle Politiche del 2018. Tanto che alle 12 la Prefettura segnalava un 20,09 per cento di umbri, 662.094 gli aventi diritto, già andati alle urne (più o meno lo stesso numero: 20,59 per cento del 2018). In particolare, in provincia di Perugia aveva votato il 20,07 per cento degli aventi diritto, mentre nelle precedenti Politiche i perugini andati al seggio erano stati il 20,83. Terni alle 12 segnava un aumento rispetto al 2018 con un 20,14 per cento dell’elettorato recatosi alle urne contro il 19,79 per cento di quattro anni fa. La partecipazione, segnata anche da file davanti ai seggi e agli uffici elettorali (come dimostrato dalla foto centrale qui accanto a Perugia), poi in realtà nel corso della giornata, complice il meteo avverso, è andata via via scemando. Tanto che il dato della Prefettura riferito all’affluenza delle ore 19 registrava un 56,1 per cento, superiore alla media italiana che girava appena sopra al 51 per cento, comunque di gran lunga inferiore al dato fatto registrare alla stessa ora nel 2018 (64,8 per cento). Insomma, una evidente flessione. L’ombra scura dell’astensionismo ha cominciato ad allungarsi sempre di più in Umbria nella serata. Il rischio che il ’partito dell’astensionismo’ potesse prendere il sopravvento anche nella nostra regione dopo questa anomala campagna elettorale balneare, ha cominciato a farsi sempre più evidente. I circa otto punti in meno di affluenza registrati alle ore 19 sono poi diventati quasi dieci alle 23. In Umbria infatti gli elettori recatisi ai seggi sono stati il 68,7%, 4,9 punti sopra la media nazionale ma comunque il minimo storico. Il Comune dove l’affluenza è stata più alta è Pietralunga (81,9%), devastato dall’ultima alluvione. Nel Ternano invece è stato il piccolo comune di Polino a far registrare il dato più elevato (76,4%) .