Il parco che cura

Il parco che cura

Il parco che cura

1 Non solo intrattenimento e attrazioni per famiglie e bambini. Il parco Città della Domenica diventa luogo inclusivo e apre le sue porte agli anziani, in particolare a coloro che soffrono di disturbi cognitivi di grado lieve grazie al progetto “Il dono di Mariella Spagnoli. Città della Domenica: un parco che cura”. Un progetto nato dalla volontà di Mariella Spagnoli, figlia di Mario, fondatore di Città della Domenica, la quale poco tempo prima di morire, interrogandosi su dove e come passassero il tempo le persone anziane, decise di mettere a disposizione il potenziale enorme di questo parco storico della città, iscritto, tra l’altro nell’Albo d’oro del Comune di Perugia “come progetto futuristico di armonizzazione tra l’uomo e la natura attraverso il gioco”. Da qui è nata una partnership tra Città della Domenica, l’associazione Malati Alzheimer e Telefono Alzheimer (Amata) Umbria, Alzheimer Uniti Italia onlus e il Comune. L’obiettivo è di proporre e realizzare attività di stimolazione cognitiva e sociale rivolte a persone anziane con disturbi cognitivi di grado lieve e di migliorare la qualità della vita dei familiari delle persone con demenza (caregivers). Destinatari, quindi, sono gli anziani, sia che vivano in casa propria o nelle residenze sanitarie, ma anche i familiari che si prendono cura di loro, essendo sottoposti spesso a un carico assistenziale notevole e quindi a stress per il quale si rivelano molto efficaci interventi psicosociali. Per questo sono stati coinvolti professionisti, individuati dall’associazione Amata Umbria, quali psicoterapeuti, psicologi, musicoterapisti, art-counselor ed educatori che utilizzeranno i diversi ambienti del parco per attività a cadenza settimanale, della durata di due ore circa e differenziate in base ai destinatari, ma tutte con lo scopo di favorire le relazioni sociali tra i partecipanti e la loro stimolazione cognitiva.