FOLIGNO Il “Manifesto valoriale“ dei ‘Pro vita’ irrompe nella campagna elettorale con il suo strascico di polemiche. Venerdì pomeriggio la presentazione ufficiale del documento su cui si impegneranno i candidati sindaco e rispettive squadre e poi le prime schermaglie. A firmarlo, al momento, sono stati infatti Stefano Zuccarini ed Enrico Presilla come candidati sindaco. Come candidati consiglieri Mauro Malaridotto, Decio Barili, Michela Giuliani e Riccardo Polli (Lega), Marco Cesaro e Giorgia Torretti (Fdi), Elisabetta Ugolinelli (Lista Stefano Zuccarini sindaco). Per Presilla la firma di Filippo Gentili (Per Foligno). Gli organizzatori assicurano comunque che nelle prossime ore arriveranno ulteriori sottoscrizioni sempre dalle compagini di Zuccarini e Presilla. Nello specifico, il documento propone una serie di impegni nella direzione del "diritto alla vita, il contrasto della pratica dell’utero in affitto, promozione della famiglia naturale e l’attuazione di politiche per la natalità“. Non ha firmato il candidato sindaco del centrosoinistra, Mauro Masciotti: "Non aderiremo per questioni politiche e di metodo. La laicità dello Stato si incarna, nelle politiche amministrative, nel compito del Comune di essere soggetto abilitante per le libere scelte dei cittadini". Ha quindi ricordato che lo stesso Manifesto è stato firmato cinque anni fa e che e viene ritenuto "insufficiente" quanto svolto dal centrodestra per le politiche familiari. "Siamo disponibili al confronto con chiunque ma non mettiamo le nostre politiche familiari sullo stesso piano di quelle di chi firma manifesti elettorali, senza tradurli in fatti amministrativi". Contro Masciotti l’intervento di Mauro Malaridotto, uscente e ricandidato con la Lega: "Un documento che promuove la tutela della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, il diritto alla libertà educativa dei genitori nei confronti dei figli, la famiglia quale società naturale fondata sul matrimonio". Quindi l’attacco: "Stupisce che altri candidati sindaci, tra cui quello della sinistra, ex diacono, abbiano deciso di non sottoscrivere il documento. Vorrei sapere perché il candidato della sinistra, che in passato aveva appoggiato le importanti tematiche proposte da queste associazioni, ora si sia invece tirato indietro, negando i suoi stessi valori".
CronacaIl ’Manifesto’ dei Pro Vita divide i candidati. Firmano Zuccarini e Presilla, ’no’ di Masciotti