Il lavoro femminile viene premiato. Ecco le aziende che pensano in rosa

“Future Female. Welfare e sostenibilità”, la cerimonia aTorgiano con la platea gremita di ospiti . Capuccella: "Abbiamo aperto anche alla pubblica amministrazione per favorire la cultura della diversità".

Il lavoro femminile viene premiato. Ecco le aziende che pensano in rosa

Il lavoro femminile viene premiato. Ecco le aziende che pensano in rosa

"Cresce sempre di più l’attenzione delle imprese verso il welfare al femminile. Lo conferma il deciso aumento delle iscrizioni, di quest’anno, al Premio “Future Female. Welfare e sostenibilità del lavoro femminile” rivolto alle aziende, sia private che pubbliche (attraverso i Cug-Comitati Unici di Garanzia) che favoriscono la cultura della diversità di genere e che all’interno del contesto regionale umbro si sono distinte puntando a modelli organizzativi veramente capaci di ascoltare e valorizzare il potenziale femminile, o che abbiano addirittura scommesso sulla certificazione di Genere". Lo ha detto Elena Capuccella la presidente di Sovrapensiero, l’assocazione di promozione sociale e culturale che organizza il Premio. La classifica ha visto al primo posto assoluto Meccanotecnica Umbra Spa, secondo posto ex aequo Becchetti Spa e Ti Style It Srl, terzo posto ex aequo Istituto San Francesco Srl, Mi.Lani Group Srl Itinera Scuola On Line e Kimia Spa. Per i Cug primo classificato Camera di Commercio dell’Umbria. Il premio ha previsto anche delle menzioni speciali per le aziende che si sono distinte in specifici settori, e con storie di particolare rilevanza, tra cui “Donna” è andata a Italiana Liquori e Natura Srl, quella “Salute e Sociale” ad A.SA.D. Società Cooperativa Sociale e Chirofisiogen Center Srl, mentre la

menzione “Formazione” se l’è aggiudicata la Nuova Petite Srl.

"Il Premio ha aperto alla pubblica amministrazione – ricorda la consigliera di Parità Rosita Garzi – grazie ai Cug che operano contro le discriminazioni di genere e per il benessere organizzativo. Continua anche la collaborazione con l’Aur sulle asimmetrie di genere che riguardano da vicino la Regione, dove nel 2022 il tasso di occupazione femminile 15-64 anni è di 58,1% mentre quello di occupazione maschile si attesa sul 71,8%. E’ dimostrato che la donna lavoratrice che riesce ad armonizzare vita privata e professionale è più incline a fare figli e il welfare aziendale può arginare il problema del calo demografico".