REDAZIONE UMBRIA

Il governatore Visco indagato dalla procura di Spoleto

Sono complessivamente otto gli indagati nell'inchiesta aperta dalla procura umbra

Ignazio Visco

Spoleto (Perugia), 20 ottobre 2015 - Sono complessivamente otto gli indagati nell'inchiesta aperta dalla procura umbra, tutti per le stesse ipotesi di reato contestate a Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia. Oltre a lui, gli iscritti sono Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro, Silvano Corbella, Giovanni Domenichini, Stefano Lado, Giuliana Scognamiglio e Nicola Stabile. L'esposto che ha portato all'apertura del fascicolo è stato presentato da un centinaio di vecchi soci della Popolare di Spoleto, secondo i quali ci sarebbero state una serie di condotte irregolari nel passaggio a Banca Desio. In particolare, sempre secondo l'esposto dei vecchi soci, ci fu un'offerta di una società di Hong Kong, la 'Nit Holding', superiore di 100 milioni di euro rispetto a quella avanzata da Banca Desio. Offerta alla quale, dicono oggi i vecchi soci della Popolare, i commissari di Bankitalia rifiutarono senza fornire alcuna motivazione chiara. n Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e' stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Spoleto come atto dovuto a seguito dell'esposto presentato da un socio della Banca Popolare di Spoleto. La notizia, anticipata da un quotidiano, e' stata confermata all'Agi da fonti investigative. Il pubblico ministero Gennaro Iannarone procede per le ipotesi di truffa, abuso d'ufficio, corruzione. Secondo quanto apprende l'Agi, al momento la Procura non ha delegato alcun atto d'indagine alla Guardia di finanza. Oltre a Visco, sono indagati sette tra amministratori e membri degli organi di controllo della Banca Popolare di Spoleto. L'esposto e' stato presentato alla fine dell'estate ed e' relativo al passaggio della popolare spoletina al Banco di Desio e della Brianza. Quando l'operazione fu perfezionata, la banca di Spoleto era sotto commissariamento da parte di Bankitalia.