Il figlio di un paziente denuncia "Riabilitazione, prime visite solamente ad Amelia o a Terni"

Il papà anziano dovrà viaggiare per “l’accesso“ al servizio non disponibile, per ora, all’ospedale di Orvieto

Il figlio di un paziente denuncia  "Riabilitazione, prime visite  solamente ad Amelia o a Terni"

Il figlio di un paziente denuncia "Riabilitazione, prime visite solamente ad Amelia o a Terni"

Un servizio sanitario essenziale, ma che esiste solo sulla carta e la cui assenza consente alle strutture private di fare affari molto lucrosi. Si tratta della fisiatria che a Orvieto non è al momento disponibile almeno non nella struttura pubblica per le visite cosiddette di "primo accesso". L’ennesimo disservizio dell’ospedale di Orvieto lo racconta un quarantenne che ieri mattina si è recato al Cup dell’ospedale nella speranza di poter prenotare le visite di fisioterapia per il padre, avanti con gli anni, reduce da una lunga ingessatura alle gambe in seguito a una frattura e ora bisognoso di riabilitazione. Niente di impegnativo, semplice fisioterapia da eseguire a cadenza settimanale come richiesto dal medico di famiglia. "Sono andato al Centro per le prenotazioni con la richiesta del mio medico – racconta l’uomo – -ma mi è stato detto che la visita di primo accesso, cioè quella in cui si deve decidere quale tipo di terapia adottare, non è possibile farla a Orvieto. Si deve andare ad Amelia o a Terni, in attesa che, forse, questo servizio possa essere riattivato anche a Orvieto – racconta –. Un problema non da poco anche perché per trasportare le persone anziane su distanze lunghe non è semplice e sono spesso le famiglie a doversi fare carico di trovare le ambulanze disponibili nel caso in cui, in quelle date e al di fuori dei casi di emergenza, la Croce Rossa non abbia i propri mezzi a disposizione". Il commissario della Cri ha annunciato di voler convocare un incontro con la dirigenza Asl e gli altri soggetti che gestiscono le emergenze affinché i cittadini abbiano un solo interlocutore.

Cla.Lat.