Un fenomeno partito dal web, con le parodie e i riassunti in musica dei grandi classici della letteratura. E da lì passato, anzi dilagato a teatro in un crescendo di successi trainati dall’allegra follia, dall’estro creativo e da un talento libero e sempre aperto alla sperimentazione. Eccoli, gli Oblivion (nella foto), il quintetto di scatenati attori-cantanti che che amano giocare con la musica e il teatro, in equilibrio tra nostalgia e modernità, giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e satira. Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e l’eugubino doc Fabio Vagnarelli e da questa sera saranno in tour nei teatri umbri con “Obivion Rhapsody“, il nuovo show che porta sul palco un’inedita e sorprendente versione acustica dell’opera omnia del gruppo, con la regia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo va in scena in tre teatri: questa sera e domani alle 20.45 è al Secci di Terni, giovedì 2 febbraio alle 21 sarà al Politeama Clarici di Foligno e venerdì 3, alle 20.45 agli Illuminati di Città di Castello, con prenotazione dei biglietti al Botteghino del Tsu, allo 075.57542222 e acquisto online su www.teatrostabile.umbria.it. "Oblivion Rhapsody“ è nato per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme ed è la summa dell’universo Oblivion, delle performance più amate e imitate, dalle parodie dei classici della letteratura, passando per la dissacrazione della musica a colpi di risate in un viaggio che ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità. "Gioco, paradosso, ironia, sorriso: questo è il comico che vedo negli Oblivion – spiega il regista Gallione –, il tutto sorretto e condito da un talento continuamente messo in discussione e da una professionalità feroce. Rivolta soprattutto “contro” se stessi". Sofia Coletti