Il Comune batte cassa. Già messo in vendita. Palazzo delle Orfanelle

Gubbio: l’ex sede della pretura inserita nel piano delle alienazioni insieme ad altri edifici anche nelle frazioni. L’incasso stimato è di 2 milioni 640mila euro.

Il Comune batte cassa. Già messo in vendita. Palazzo delle Orfanelle

Il Comune batte cassa. Già messo in vendita. Palazzo delle Orfanelle

Nel corso del prossimo anno, stando a quanto si può leggere all’interno del bilancio appena approvato, l’amministrazione comunale di Gubbio ha programmato la cessione, attraverso specifici bandi, di alcune proprietà immobiliari del proprio patrimonio, che ammonta complessivamente a circa 120 milioni di euro, non più necessarie per lo svolgimento della propria attività. Una decisione che punta ad acquisire risorse da utilizzare per opere pubbliche od altri interventi di utilità sociale. Una strada percorsa già negli anni passati, sostanzialmente con buoni risultati.

Come si legge nei capitoli dell’atto dedicati al “Settore Patrimonio” tra gli edifici da mettere in vendita è stato riproposto anche quello conosciuto come “Palazzo delle Orfanelle”. Una costruzione importante ed imponente del centro storico ubicata in via XX Settembre, il cui reinserimento tra le strutture vive del vecchio edificato contribuirebbe a rilanciare e rivitalizzare soprattutto il quartiere di Sant’Andrea, ma, di riflesso, tutta la parte alta della città.

La sua valutazione, stando alle stime del Comune, è di 2.268.000 euro. Fino a pochi anni ha ospitato gli uffici tecnici comunali e quelli giudiziari, Pretura compresa. Progettato per istruire le ragazze orfane e senza famiglia, è stato costruito nel 1634, ristrutturato nel 1780 per iniziativa di Papa Pio VI su progetto del celebre architetto Giuseppe Valadier. Per spazi a disposizione e la loro articolazione potrebbe prestarsi ad una molteplicità di usi, non solo abitativi.

Quella dell’alienazione appare al momento attuale come la soluzione migliore per evitarne l’ulteriore decadimento. È da ricordare ancora che tra le cessioni programmate, per un valore complessivo di 2.640,440 euro, figurano inoltre altri interessanti “lotti”, come vengono tecnicamente definite nei bandi di gara. Per quanto riguarda il centro storico da segnalare anche un immobile di Via Armanni (quartiere di San Pietro) del valore di 185.000 euro, mentre le aree frazionali sono coinvolte con l’ex edificio scolastico di Branca (120.000 euro), con un terreno in località Coppiolo (37.440 euro), immediata periferia e l’edificio “Torre” in località Sioli (30mila euro). Non resta che aspettare con il comune di Gubbio che spera di passare all’incasso.