
di Daniele Cervino
Sommersi dall’acqua. Torna a far paura il Caina, che in questi giorni di maltempo ha provocato ancora danni alle abitazioni che sorgono vicine al letto del torrente, che in diversi punti ha tracimato inondando garage e scantinati nel Corcianese. "Non ne possiamo più, qui non ci sentiamo al sicuro. Ora servono seri interventi di manutenzione". Marzia abita con il marito e la figlia di 14 anni tra Corciano e Mantignana e domenica pomeriggio ha rivissuto l’incubo-alluvione: "L’acqua ha invaso prima la strada, poi i seminterrati della nostra abitazione. Subito dopo pranzo abbiamo trovato due locali allagati e chiesto aiuto ai vigili del fuoco - la testimonianza della donna -. Per fortuna stiamo tutti bene, ma ci sono stati numerosi danni e abbiamo molto materiale da buttare. Non si può andare avanti così. Servirebbe una manutenzione costante degli argini. Siamo preoccupati, non ci sentiamo sicuri". Perchè lì, tra quelle sponde ’bucate’ da alberi e roditori, ogni volta che piove è un incubo. E non "c’entrano i lavori del nuovo invaso", spiega il sindaco di Corciano, Cristian Betti, secondo cui "il problema è dovuto a un altro fattore". "I tecnici hanno accertato che le nutrie presenti in ambienti come quello del Caina – chiarisce il primo cittadino – con il passare del tempo hanno scavato numerose tane di una certa profondità e la grande quantità d’acqua affluita in questi giorni ha così provocato il cedimento parziale in alcuni punti dell’argine e il conseguente allagamento. Siamo intervenuti per ripristinare la situazione e insieme al sindaco di Magione - conclude Betti - abbiamo subito inoltrato richiesta alla Regione per un intervento rapido e risolutivo".
Il maltempo ieri ha provocato danni in tutta la regione. A Perugia, un albero è caduto su cinque auto parcheggiate in zona San Marco, per fortuna nessun ferito. Non solo vento e pioggia battente, ma anche tanta neve. Sono stati numerosi gli interventi dei tecnici del settore Viabilità della Provincia e dei vigili del fuoco.
Nell’Eugubino i pompieri sono intervenuti con una potente gru fatta arrivata dalla centrale per recuperare una compattatrice scivolata fuori dalla carreggiata mentre era in servizio nella zona di Fontanelle e per recuperare un’auto finita fuori strada nella frazione di Branca. Le richieste di soccorso sono proseguite per alcune ore per trarre dì’impaccio automobilisti in difficoltà, sempre e soltanto lungo strade secondarie, oltre che per risolvere situazioni di pericolo provocati dal peso della neve su piante e grossi rami. La situazione è migliorata con lo scorrere delle ore sia per l’intervento degli spazzaneve, che hanno privilegiato in avvio le strade di grande transito, che per un graduale rialzo della temperatura con la neve lentamente sciolta in acqua.
Neve anche in l’Altotevere e Valtiberina. Qualche disagio alla viabilità si è registrato nelle strade interne con rallentamenti in alcuni punti e soprattutto lungo il tratto appenninico della E45 dove un mezzo pesante si è intraversato bloccando la circolazione per diverso tempo all’altezza del viadotto Puleto. Attivati i filtri a Sansepolcro sud con uscita obbligatoria e controllo dell’equipaggiamento invernale. Nelle zone di fondovalle, Città di Castello, San Giustino, lo strato non ha superato qualche centimetro mentre la situazione è ben diversa in quota. Sul versante umbro a Pietralunga il sindaco Mirko Ceci in mattinata a fronte della nevicata ha disposto la chiusura delle scuole. Lungo la provinciale "Libbia", nei pressi di "Mezzavia", un’auto finita fuoristrada abbattendo un palo della corrente elettrica.