
Lecci, carpini, gelsi, roverelle e pini domestici, in un’ampia varietà di specie arboree autoctone e naturalizzate, insieme al resto della ricca flora che fa da cornice a un percorso pedonale di 1.200 metri completamente privo di barriere architettoniche: il Barton Park, polmone verde curatissimo ed esteticamente di grande impatto, fa bene all’ecosistema della città, stoccando anidride carbonica e assorbendo le polveri inquinanti. È quanto risulta da una ricerca condotta dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale nell’ambito del progetto europeo “Life Clivut“, che mira ad accrescere la consapevolezza di pianificatori pubblici, cittadini, giovani e imprenditori sui benefici ecosistemici che il verde urbano genera, al fine di massimizzare gli effetti utili alla lotta al cambiamento climatico. Si tratta di una ricerca dell’Università presentata in occasione della “Giornata della Terra”, istituita dalle Nazioni Unite e che dal 1970 si celebra ogni anno a distanza di un mese e un giorno dall’equinozio di primavera. Secondo la ricerca, per capire meglio i numeri, l’anidride carbonica stoccata nel 2019 equivale a quella emessa per produrre circa 5 milioni di bottiglie di plastica e tra 10 anni si stima che sarà pari a circa il triplo, con una quantità di Pm10 abbattute nel solo 2019 che corrisponde a oltre 1.200 chilometri percorsi da un’auto diesel in un anno.
Numeri, insomma, rilevanti che sono stati forniti e commentati al Barton Park da Mauro Bartolini, cofondatore del Gruppo Barton, presenti l’assessore Otello Numerini, Marco Fornaciari da Passano e Fabio Orlandi, docenti di Botanica Ambientale e Applicata del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Unipg. "Questo progetto – spiega il professor Fornaciari da Passano - è la sintesi di un’esperienza che portiamo avanti da numerosi anni, una sintesi di quello che abbiamo imparato e in cui abbiamo sempre creduto: l’importanza del verde per la nostra vita".
La novità: l’incontro è stato l’occasione per dare alla cittadinanza un’anticipazione che cambierà ancora una volta l’identità di Pian di Massiano. "Il Barton Park tra due anni raddoppia – ha annunciato a sorpresa Bartolini -. Lo metteremo in connessione con il percorso verde, grazie a un ponte solo pedonale che unirà le due aree. La crescita di un sogno che accarezziamo da anni e che presto diventerà realtà. Siamo orgogliosi di quanto fatto da quando 10 anni fa abbiamo immaginato questo progetto – prosegue Bartolini -. Tutti ci chiedono il perché di questo investimento e io rispondo così: è la più bella e potente operazione di marketing che un’azienda può fare".
Silvia Angelici