"Il 9,2% degli umbri ha rinunciato a curarsi col sistema pubblico"

L'Umbria si trova al quarto posto tra le regioni italiane con il maggior numero di persone che rinunciano alle cure sanitarie necessarie, con liste d'attesa in aumento dopo la pandemia. Il trend negativo preoccupa per la fuga dalla sanità pubblica.

"Il 9,2% degli umbri ha rinunciato a curarsi col sistema pubblico"

"Il 9,2% degli umbri ha rinunciato a curarsi col sistema pubblico"

PERUGIA - "Continuano ad arrivare dati inaccettabili su liste di attesa interminabili, difficoltà economiche o di accesso alle strutture che stanno costringendo sempre più umbri a rinunciare alle cure del sistema sanitario pubblico, pur avendone bisogno. Stando agli ultimi dati Istat non solo l’Umbria, con il 9,2% delle persone che hanno rinunciato a curarsi nel 2023, fa peggio della media italiana che si ferma al 7,6%, ma guadagna una tutt’altro che onorevole quarta posizione tra le regioni peggiori d’Italia, dopo Sardegna, Lazio e Marche". In una nota il consigliere regionale Donatella Porzi (Misto) sottolinea che si tratta "di un trend negativo in aumento rispetto al 2021 e al 2022 e in modo più marcato rispetto alla media nazionale" che conferma il "crescente esodo dalla sanità pubblica da parte di cittadini che dovrebbero effettuare visite mediche o accertamenti diagnostici ritenuti necessari. Nonostante siano trascorsi due anni l’Istat attribuisce i numeri al rialzo soprattutto alle liste d’attesa che sono esplose dopo la pandemia".