REDAZIONE UMBRIA

I riti della Pasqua La Passione va in scena

L’Umbria celebra il Venerdì Santo con processioni del Cristo Morto, Vie Crucis e sacre rappresentazioni. Tradizione e spiritualità

I riti della Pasqua La Passione va in scena

Processioni del Cristo Morto, Vie Crucis, sacre rappresentazioni, Quadri Viventi: questa sera tutta l’Umbria si trasforma in palcoscenico per i riti del Venerdì Santo che aprono le celebrazioni religiose di Pasqua in un mix di spiritualità, antica tradizione e folklore dall’impronta teatrale e coinvolgente. L’itinerario parte da Perugia: alle 18 in Cattedrale si celebra la Passione del Signore e alle 21 c’è la Via Crucis per le vie del centro, con inizio nel chiostro superiore della Cattedrale per raggiungere la parte più antica della “cittadella universitaria” e concludersi in Piazza IV Novembre.

Per la prima volta Corciano propone una sacra rappresentazione della Passione di Cristo: alle 21.30 dai Giardini Porta Santa Maria alla chiesa di Sant’Agostino, con la regia di Francesca Caprai. Spostandosi al Trasimeno ecco le “Processioni del Venerdì Santo“ a Piegaro (alle 21 per le vie del paese, dalla Chiesa di San Silvestro Papa) e a Pietrafitta, con accompagnamento musicale dello Smeraldo Corpo Bandistico. A Panicale torna la “Solenne processione del Cristo Morto”, con partenza dalla Collegiata di San Michele Arcangelo. A Tuoro la processione parte alle 21 dalla Chiesa parrocchiale e prosegue nel Parco la Croce con la rievocazione della crocifissione di Cristo. Senza dimenticare le meraviglie dei “Quadri Viventi“ di Città della Pieve che domenica e lunedì rievocano i momenti della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo con i figuranti a Palazzo Orca. Quest’anno, dopo le restrizioni del covid, le celebrazioni tornano ovunque alla normalità. Nel cartellone si impongono tre antichissime e grandiose processioni del Cristo Morto. A Città di Castello l’appuntamento è alle 21.30: la processione si snoda dalla chiesa di Santa Maria Maggiore e si conclude nella Cattedrale, con il vescovo Paolucci Bedini. A Gubbio la Processione del Cristo Morto parte alle 19.30 da Santa Croce e si snoda per il centro storico, tra il canto del Miserere e i fuochi lungo il percorso. A Gualdo Tadino alle 20.30 un corteo imponente rievoca la Passione di Gesù secondo la tradizione medioevale tramandata dalla Confraternita di Santa Maria dei Raccomandati. Dalla chiesa di San Francesco oltre duecento personaggi nella sequenza del dramma storico della Passione, al suono della “battistrangola”.

A Foligno, dopo la Via Crucis delle 18.30 l’appuntamento più sentito è a Fiamenga che alle 21 ripropone la sacra rappresentazione dal titolo “Io ho scelto voi“ con cento attori e comparse per un grande evento di fede e tradizione, all’edizione numero 49. A Colfiorito, dalla chiesa di Maria Santissima Assunta parte alle 21 la processione del Cristo Morto.

Tradizione confermata a Bevagna dove stasera alle 21.30 c’è la Processione del Cristo Morto con la Confraternita della Misericordia, in tunica nera e cordone viola. A Spoleto alle 21 Via Crucis al Giro della Rocca con meditazioni scritte dai detenuti e dal personale della Casa di Reclusione, Spello unisce tradizione e pittura contemporanea nella “Via Crucis d’Autore”, alla XXIII edizione, lungo le vie del centro con soste davanti alle opere degli artisti per ascoltare il messaggio evangelico, partenza alle 20.45 dalla Chiesa di Sant’Andrea.

A Terni alle 18 vescovo Soddu presiede la celebrazione della Passione, alle 21 Processione del Cristo morto per le vie del centro, dalla chiesa di san Francesco alla Cattedrale con preghiere, meditazioni e canti. Anche a Cascia torna la Processione del Cristo Morto, con partenza alle 21.30 dalla basilica di Santa Rita, organizzata dalla Confraternita della Buona Morte, in una città illuminata da fiaccole, con le solenni marce funebri della Banda del Comune. Tra i tanti riti di questa sera da ricordare le Processioni del Venerdì Santo a Fossato di Vico e Ficulle.

Sofia Coletti