I 50 anni dell’Autodromo Un traguardo da celebrare con eventi davvero speciali

Da domani i primi festeggiamenti. Guardando al futuro: anticipati progetti e investimenti come la pista da cross per ebike, "segnale al mondo della sostenibilità" .

I 50 anni dell’Autodromo  Un traguardo da celebrare  con eventi davvero speciali

I 50 anni dell’Autodromo Un traguardo da celebrare con eventi davvero speciali

L’Autodromo dell’Umbria compie 50 anni e festeggia con il ritorno della "Pasqua del pilota", tradizionale gara con cui è stato inaugurato l’impianto di Magione il 23 aprile 1973.

Questo weekend sarà dunque il primo di una serie di festeggiamenti che riempiranno tutto l’anno e che riguarderanno ognuno dei settori nei quali l’Autodromo è strutturato.

Domani, a partire dalle 17, un pomeriggio di celebrazioni e di amarcord mentre domenica, giornata di competizioni all’Autodromo, si rivivrà l’atmosfera di cinquant’anni fa, con tanto di uovo a scacchi per la premiazione. A presentare le iniziative sono stati il presidente dell’Automobile club di Perugia, Ruggero Campi, la presidente dell’Autodromo, Francesca Pasquino, l’amministratore delegato Roberto Papini, il vicepresidente del Cda Francesco Ascani e il presidente del Comitato di controllo, Sandro Angelo Paiano. A moderare Marcello Carattoli.

"Apriamo i festeggiamenti con una gara che è stata punto di riferimento nazionale e internazionale e che ha visto giovani diventare piloti affermati", ha detto la presidente Pasquino. "Le attività di celebrazione dei 50 anni dell’Autodromo – ha proseguito l’Ad Papini – proseguiranno con festeggiamenti per le due ruote e poi per ogni nostro settore". Anticipati poi prossimi progetti e investimenti, come la pista da cross per ebike, "per un segnale al mondo della sostenibilità" ma anche "il grande sforzo che l’Autodromo fa attraverso il Cness per la guida sicura".

"La storia dell’Autodromo – ha detto Campi – è anche una storia di sostenibilità ambientale e sociale. Da tempo predichiamo ed incoraggiamo gli amministratori di AMUB ad implementare un modello di mobilità lenta e di inclusione sociale. L’uovo di Pasqua cinquantanni or sono messo in palio da Peppe e Rossella fu il primo esempio di condivisione con il territorio. Per quanto concerne la Educazione stradale l’Autodromo ha fatto tantissimo, senza aiuti pubblici e ciò dimostra grande capacità".

Il presidente dell’Aci non ha mancato di soffermarsi sull’andamento economico dell’azienda Autodromo: "La struttura dell’Umbria non è un parco giochi ma una impresa commerciale difficile da gestire. Arrivare a 50 anni con un Autodromo in salute, non è scontato. La nostra forza sarà la diversificazione dei rami d’azienda, che ci permetterà di guardare avanti con prospettive positive. Grazie all’Autodromo- ha aggiunto Campi – abbiamo rimesso in piedi il movimento del kart: riferimento importante è San Giustino con il noto il circuito cittadini".