REDAZIONE UMBRIA

Hotel Subasio, il nodo da sciogliere

Assisi, si è insediato il nuovo Cda della Casa di riposo Rossi proprietaria della struttura chiusa ormai da 5 anni

Nuovo presidente, rinnovato il consiglio di amministrazione, vecchie questioni, nuove opportunità. E’stato varato ieri l’altro il Consiglio di Amministrazione della "Casa di Riposo Andrea Rossi" che rimarrà in carica per il quadriennio 2022-2026. Il sindaco Stefania Proietti ha designato Giorgio Buini (che prende il posto di Alessio Allegrucci), quale presidente, e i componenti Manlio Lucentini, Anna Maria Piccotti, Pietro Ronca; il presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, ha indicato, quale componente di propria nomina, Simone Pasqualoni. E di certo, fra le questioni che il cda sarà costretto ad affrontare con celerità ci sarà quello dell’Hotel Subasio, bene "di proprietà della Casa di Riposo", chiuso da anni dopo la vicenda dell’interdittiva antimafia che aveva colpito il gestore dello storico albergo con vista sulla Basilica di San Francesco, la successiva chiusura e anche le difficoltà, per i vertici dell’Andrea Rossi di rientrare in possesso del bene.

Hotel Subasio, in queste ore sotto i riflettori. In senso stretto, perché è stato riaperto per consentire le riprese della fiction "Che Dio ci aiuti", giunta alla settima edizione: attrici – con in testa Elena Sofia Ricci, Valeria Fabrizi, Francesca Chillemi - e attori e tutta la troupe rimarranno in Assisi sino alla fine del mese; fra le location, oltre all’Hotel Subasio, Piazza della chiesa Nuova, Piazza San Rufino, via Santa Maria delle Rose, via San Paolo, Piazza del Comune, Piazza San Francesco, via Patrono d’Italia. La struttura è nel mirino dei consiglieri comunali della Lega Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli che rilevano "incuria ed abbandono" per l’hotel Subasio per il quale invocano un piano organico e credibile. "Una questione – aggiungono - tornata alla ribalta in questi giorni grazie alle segnalazioni di molti residenti alla polizia Locale: porte aperte, arredi rotti e cumuli di immondizia fanno infatti pensare alla possibile introduzione di qualcuno nell’hotel. Oramai da molti anni la struttura, che fa parte degli immobili facenti capo alla ‘ASP Casa di riposo Andrea Rossi’, dà l’impressione di essere lasciata volutamente da parte, come la Palazzina Costanzi, chissà in attesa di cosa, o magari di chi. Un immobile, il Subasio, che con piccole opere di ristrutturazione potrebbe tornare a dare lustro ad Assisi nonché reddito alla ASP. Ma tutto questo non dovrà essere fatto in modo estemporaneo o chissà con quali secondi fini. È necessario un piano organico e credibile attraverso un bando serio e ponderato che possa attrarre investitori nazionali ed internazionali per poter voltare una delle numerose pagine scure che offuscano l’immagine di Assisi nel mondo".