Gubbio, eletti tutti i capodieci. Morelli ’guiderà’ Sant’Ubaldo e Simone Martini San Giorgio

La loro investitura si va ad aggiungere a quella dei Santantoniari, che hanno dato l’incarico a Enrico Provvedi. Saranno loro tre a scagliare la brocca in Piazza Grande per la Festa dei Ceri.

Gubbio, eletti tutti i capodieci. Morelli ’guiderà’ Sant’Ubaldo e Simone Martini San Giorgio

Gubbio, eletti tutti i capodieci. Morelli ’guiderà’ Sant’Ubaldo e Simone Martini San Giorgio

GUBBIO

Si completa il trittico di capodieci che il prossimo 15 maggio saranno protagonisti assoluti della Festa dei Ceri. Dopo che i Santantoniari, lo scorso 7 gennaio, avevano eletto Enrico Provvedi come primo capodieci per il 2024, ieri è stata la volta degli altri due gruppi di ceraioli.

I Santubaldari si sono riuniti per la votazione nella taverna di via Ubaldini fino alle ore 11:30, ed hanno espresso la propria preferenza in 630 su 716 aventi diritto al voto. Al termine degli scrutini, grazie ai 309 voti ricevuti, Francesco Morelli detto “Brozzi” della “manicchia” di Madonna del Ponte è stato eletto capodieci del cero di Sant’Ubaldo, superando Diego Pascolini (241 voti) e Giordano Barbacci (76 voti). Quattro, invece, le schede bianche.

I ceraioli di San Giorgio, invece, hanno votato in 988. Di questi, quattro voti sono risultati nulli e 77 sono andati in favore di Filippo Barbetti. Nel testa a testa tra Simone Martini e Marco Bellucci l’ha spuntata il primo con 498 preferenze rispetto alle 409 raccolte dal secondo.

Il tutto in un clima di festa e serenità, che anche se “fuori stagione” ceraiola permette comunque di vivere un assaggio di quell’atmosfera magica e irripetibile che avvolge la città nel periodo clou per quanto riguarda la Festa dei Ceri, espressione popolare unica al mondo, per coinvolgimento, trasporto, passione e dedizione, sempre con l’unica intenzione di onorare il patrono Sant’Ubaldo.

Francesco Morelli, Simone Martini e Enrico Provvedi: saranno loro a scagliare la brocca in Piazza Grande il prossimo 15 maggio, riunendo in un'unica persona tutti i ceraioli dei rispettivi ceri. A tutti e tre l’augurio di una Festa vera e sincera, che incarni in ogni aspetto i valori e le tradizioni che ogni anno riecheggiano nella città di pietra.