REDAZIONE UMBRIA

Gubbio ’culla’ dei beni storici e artistici

Apre oggi la nuova sede della Scuola di specializzazione nel complesso di San Benedetto. La direttrice Galassi: "Binomio di eccellenza"

Si inaugura oggi, alle ore 16, nel monumentale complesso di San Benedetto a Gubbio, la nuova sede della Scuola di specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università degli Studi di Perugia, che opera a Gubbio ormai da sei anni. Dell’avvenimento e delle ricadute ne abbiamo parlato con la professoressa Cristina Galassi, direttrice della scuola.

La nuova prestigiosa sede qualifica ulteriormente la scuola di specializzazione in Beni Storico-Artistici?

"Indubbiamente. Insegnare la storia dell’arte ma anche la tutela, la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, l’eredità culturale del passato, in un luogo come il monastero di San Benedetto, significa lavorare immersi in ciò che cerchiamo di trasmettere e insegnare ai nostri allievi. Del resto un consorzio così prestigioso che collega, nel nome dell’arte, gli Atenei di tutta Italia, trova una sede ancora più confacente alla sua missione".

Si può fare un sintetico bilancio di questi di questi primi sei anni di attività?

"Il bilancio non può che essere assai positivo e sono molto orgogliosa dei risultati raggiunti. Abbiamo una nuova sede, bellissima, raddoppiato il numero degli Atenei consorziati (da 6 a 12), e triplicato il numero degli iscritti. Il sesto ciclo partirà in primavera. Nei primi cinque anni abbiamo avuto un centinaio di allievi. Le scuole di specializzazione sono a numero chiuso e negli ultimi due anni abbiamo dovuto ampliare il numero dei posti disponibili da 20 a 30 proprio per soddisfare le richieste".

Quanto ha inciso nel successo la collocazione in un territorio baricentrico e qualificato sotto il profilo storico-artistico-culturale?

"Moltissimo. E’ ovvio che Gubbio, con la sua storia culturale e artistica medievale e rinascimentale, la qualità dei suoi monumenti e del suo patrimonio, si prestava alla perfezione ad un progetto di alta formazione nel settore dei beni culturali tanto ambizioso. Gubbio, un gioiello d’arte, era la sede predestinata ad ospitare una Scuola di specializzazione in Beni Storico-Artistici, grazie anche alla sensibilità, lungimiranza e intelligenza dei suoi amministratori".

Quali le prospettive e i progetti futuri?

"Tantissime le prospettive. Ampliare la rete degli Atenei consorziati, creare una Spring School, diventare nei prossimi anni il perno della penetrazione dell’Università degli Studi di Perugia sul territorio per didattica, ricerca e terza missione nel settore dei Beni Culturali. Abbiamo già iniziato una stagione virtuosa di webinar, che speriamo di ospitare ora in presenza a partire da un seminario che si svolgerà il prossimo 16 dicembre dedicato ad Ottaviano Nelli, pensato in sinergia con i curatori della mostra in corso".

Altre idee?

"Pensiamo a una collaborazione sempre più estesa con il Comune anche per il riallestimento del Museo Civico di Palazzo dei Consoli. L’esito raggiunto, frutto della sinergia fra le istituzioni, in primis dell’impegno del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio e delle Università consorziate, ci permetterà, nei prossimi anni, di progettare iniziative culturali ed espositive di grande livello".

Alla cerimonia inaugurale di oggi parteciperanno, tra gli altri, la presidente della Regione, Donatella Tesei, il sindaco Filippo Mario Stirati, il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Cristina Colaiacovo, i docenti universitari Stefano Brufani e Daniele Parbuono.

Giampiero Bedini