È di Roberto De Pinto il Palio della Quintana della Rivincita 2024. Ieri la presentazione ufficiale del drappo che andrà al Rione vincitore. "La pittura italiana vive una nuova fioritura grazie agli artisti da poco usciti dalle Accademie di belle arti – dice il critico d’arte Antonio Grulli – e Roberto de Pinto è uno dei più promettenti dell’ultima generazione. Di origini pugliesi, Roberto nasce a Molfetta nel 1996 e si trasferisce a Milano per studiare a Brera, dove si diploma nel 2021. All’accademia sviluppa uno stile personale basato soprattutto sull’utilizzo dell’encausto, ovvero cera mescolata a pigmenti, una tecnica pittorica molto antica e utile nella resa della pelle e dell’incarnato. I soggetti dei suoi dipinti sono quasi sempre figure in cui è possibile riconoscere multipli alter ego dell’artista stesso, spesso accompagnati da fiori, elementi vegetali, libri e oggetti presi dalla sua vita quotidiana. Le atmosfere richiamano ambientazioni mediterranee, calde, sensuali, silenziose e sospese, in cui i colori sfumati e i giochi di ombre hanno un ruolo da protagonista".
Per la Giostra della Quintana di Foligno, De Pinto ha scelto di concentrarsi sulla statua del dio Marte, protagonista della Giostra, circondandolo di piccoli petali del colore degli anelli della manifestazione. "Una scelta dettata dalla coincidenza di sembianze della statua della divinità con le figure solitamente ritratte dall’artista. Il drappo diventa in tal modo un ritratto di un elemento inanimato ma sul quale un’intera comunità, riunita attraverso le proprie tradizioni, ha proiettato negli anni emozioni, desideri, paure, gioie e delusioni, rendendolo un personaggio quasi dotato di una propria psicologia da indagare con l’arte, protagonista di una storia popolare in grado di crescere di anno in anno".