REDAZIONE UMBRIA

Giornalisti sotto tiro, si va verso una carta europea per la libertà d’informazione

Articolo 21 a Perugia parte dal testo di Assisi e condanna il linguaggio dell’odio

Verso una ‘Carta europea per la libertà d’informazionè partendo da quella di Assisi ‘Parole non pietre’ firmata lo scorso anno dai giornalisti italiani: da Perugia ha preso il via ieri il percorso, con la prima assemblea internazionale dei cronisti sotto tiro, minacciati dalla "macchina organizzata contro chi osa raccontare la verità". La prima e unica carta internazionale "del diritto di cronaca e della libertà di essere informati e che condanna il linguaggio dell’odio" come ha ricordato Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) e fondatore di Articolo21, associazione che ha organizzato l’assemblea alla sala dei Notari in collaborazione con l’Odg e Asu Umbria, la Fnsi, Usigrai, comunità francescana e il Comitato promotore della PerugiAssisi. Molti i cronisti arrivati a Perugia da tutta Italia, Europa, e non solo, per parlare di pace, della carta che invita "a non scagliare parole come fossero pietre" e per riflettere sulle minacce ai cronisti che "illuminano le coscienze", come ha ricordato Giulietti, che svelano la corruzione e oggi anche le bufale della rete e le fake news.