
Oltre 10mila euro di sanzioni per un’officina meccanica di autoriparazioni che offriva ai clienti anche servizi nei settori di meccatronica e gommista e il titolare denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali. L’operazione è stata portata avanti dalla Polizia stradale di Roma e di Perugia, condotta dal distaccamento di Foligno, guidato dall’ispettore Simonetta Daidone. Dal controllo eseguito e dai successivi riscontri presso la sede legale dell’impresa, sono emerse irregolarità in materia di gestione e detenzione dei rifiuti e omissioni alle norme previste dalle leggi ambientali.
Dalle verifiche è risultato assente il tracciamento dei rifiuti speciali prodotti eo conferiti per lo smaltimento, attraverso il prescritto registro di carico e scarico dei rifiuti (pericolosi – non pericolosi) previsto dalla normativa. Il titolare non aveva mai effettuato la comunicazione annuale dei rifiuti prodotti mediante il modello unico di dichiarazione previsto dalla legge. Infine, anche le giacenze di rifiuti prodotte durante le lavorazioni non erano correttamente separate per natura e categoria negli appositi prescritti contenitori etichettati. Al titolare dell’officina sono state elevate e notificate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 10mila euro. L’uomo è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali e nei suoi confronti sono state avviate le segnalazioni agli enti competenti, per ulteriori profili di verifica. La polizia stradale intanto annuncia che nei prossimi giorni proseguirà con particolare attenzione nel controllo delle ditte che hanno registrato inizio attività nell’ultimo quinquennio. Sono molteplici le attività che la polizia stradale svolge con i suoi reparti dislocati sul territorio della provincia di Perugia, che vanno a integrarsi con la principale azione di vigilanza e controllo della circolazione stradale sulle grandi arterie.
"La sicurezza sulla strada – fa sapere la Polstrada – passa dunque anche attraverso il libero e corretto svolgimento dell’attività d’impresa e quindi attraverso il rispetto delle normative tecniche e operative necessarie per il disciplinato esercizio delle ditte private che offrono servizi agli automobilisti. Grande impatto inoltre possono avere alcune di queste attività sulla tutela dell’ambiente".