Furti a raffica in centro. Ventitreenne fermato come indiziato di delitto

Le indagini sono state condotte dagli agenti della squadra volante intervenuti dopo l’ennesimo “colpo“ in un negozio di abiti. Giovane subito identificato.

Volante Polizia

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Avrebbe messo a segno almeno cinque colpi in altrettanti negozi del centro storico. Furti generalmente, che, però, in alcune occasioni, si sarebbero trasformate in rapina. Come l’ultimo episodio che gli viene contestato. Risale al 19 febbraio. In quella circostanza, il presunto responsabile, dopo essersi impossessato di un capo di abbigliamento e di un cappellino, per riuscire a fuggire, ha spintonato, facendola cadere a terra, la commessa del negozio che, nella caduta ha poi riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni. In quell’occasione l’autore era comunque riuscito a scappare, facendo perdere le sue tracce. Ma gli accertamenti condotti dagli uomini della squadra volante, intervenuti dopo la richiesta di aiuto proveniente dal negozio, hanno permesso di mettere nelle mani degli investigatori della squadra mobile numerosi elementi utili all’identificazione del presunto responsabile. Sono state immediatamente avviate le ricerche che, nell’arco di poco tempo, hanno dato un risultato positivo. Il presunto responsabile, infatti, corrispondente alla descrizione avuta, è stato sorpreso mentre si aggirava nei pressi della stazione di Sant’Anna. Accompagnato in Questura per l’identificazione, si tratta di un cittadino marocchino di 23 anni, è emerso che il giovane era già stato indagato per il reato di furto aggravato, avvenuto sempre il 19 febbraio, ai danni di un esercizio commerciale di corso Vannucci, e per altri tre episodi analoghi.

Per questi motivi, considerati i precedenti di polizia, i gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga, il 23enne è stato sottoposto alla misura precautelare del fermo di indiziato di delitto. Su disposizione del pubblico ministero della Procura ella Repubblica di Perugia, è stato condotto in carcere a Capanne e il provvedimento convalidato. Quello che, secondo l’accusa, era diventato un vero e proprio incubo per le attività commerciali del centro storico, sembrerebbe, in questo modo, aver interrotto la serie di colpi che aveva creato non poca apprensione tra gli esercenti dell’acropoli. Acropoli nella quale, negli ultimi mesi, si sono spesso e volentieri ripetuti furti di questo tipo. Colpi poi non rimasti impuniti visto che, anche nel recente passato, i presunti responsabili erano stati individuati.

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