Menotre senz’acqua per cinque ore, con conseguente "disastro ambientale" per la morte delle trote fari. È la denuncia del Comitato Pro Serrone che di fronte alla vista di un fiume pressoché asciutto ha chiamato i carabinieri forestali. Il problema, secondo quanto riferisce il Comitato, è l’azienda titolare della concessione idroelettrica (trentennale ma in scadenza nel 2025, ndr) che ha a Serrone il proprio insediamento. Per il Comitato saremmo di fronte ad una "captazione oltre i limiti imposti dalla concessione, componenti idraulici obsoleti e non in grado di gestire i diversi parametri idrici e assenza di controllo istituzionale da parte di chi è preposto". Alla luce di tutto questo gli abitanti si sono trovati di fronte alla "secca del fiume e alla morte di un elevato numero di trote". Il Comitato, a quel punto, ha chiamato i carabinieri forestali: "I militari, con le torce elettriche hanno ispezionato il fiume, muovendosi a piedi nel suo alveo, constatando la fine di innumerevoli trote, mentre altre agonizzanti annaspavano, documentato il tutto con foto e redatto il verbale di sopralluogo dell’accaduto. Hanno quindi telefonato al titolare di concessione perché giungesse sul posto a ripristinare il flusso d’acqua. Ciò è avvenuto alle 23.30 circa". "Chiederemo un incontro alla Regione - incalza il Comitato – , perché prima della scadenza della concessione che avverrà a ottobre 2025,possano stabilirsi condizioni di maggior tutela per il fiume Menotre e scongiurare quello a cui abbiamo assistito, lo scempio di un fiume, saccheggiato, nella totale assenza di controlli e nel disprezzo dei contenuti di concessione".
Ale.Orf.