SOFIA COLETTI
Cronaca

Attori locali e cittadini-produttori. Ecco il film 'made in Umbria'

Sbarca al cinema la prima commedia tutta fatta in casa

Al centro la regista Raffaella Covino

Perugia, 23 novembre 2016 - UN PICCOLO FILM orgogliosamente umbro conquista il cinema e lancia nel panorama nazionale l’immagine più bella della regione e dei suoi talenti. Finanziato, girato e interpretato ‘a chilometro zero’ e ‘senza budget’ arriva finalmente nelle sale «Dammi una mano», opera prima della regista perugina Raffaella Covino, che l’ha realizzato con la sua associazione ‘Ogni Fotogramma’ coinvolgendo cittadini, artisti e tecnici locali in un esperimento con pochi precedenti.

«NON BISOGNA andare lontano per realizzare un film, qui ho trovato professionalità altissime. Dopo tre anni di lavoro, ora è tutto pronto» ha raccontato ieri mattina a Palazzo della Penna la regista, emozionata e sorridente. Selezionato a sorpresa al Festival di Miami con i più importanti film italiani del momento, «Dammi una mano» avrà il suo debutto sabato alle 21,30 al Pavone, «in una serata a inviti per ricambiare la generosità di chi ha creduto nel progetto». Poi da martedì 29 sarà in programmazione al PostModernissimo. E tutti avranno così l’opportunità di vedere una commedia al femminile, brillante e profonda, girata tra Perugia e Assisi, dall’avventura produttiva decisamente insolita. «Il primo passo – ha raccontato la Covino – è stato avere il supporto tecnico delle due più grandi società audio-video umbre, la Promovideo e Sound Studio Service, poi abbiamo coinvolto gli umbri con la campagna di crownfunding ‘Compra il biglietto di un film che non c’è’».

L’IDEA ha fatto breccia tanto da raccogliere 5mila euro. Il film può iniziare. «A questo punto abbiamo convinto 300 persone, attori e tecnici, a offrire la loro professionalità, per passione e amore verso il cinema», aggiunge Raffaella che ha curato soggetto e sceneggiatura con Vincenzo Terlizzi. Il cast schiera Ilaria Falini, Olga Rossi, Roberta Bistocchi, Marta Pellegrino e Francesco Bolo Rossini (ieri hanno definito «fantastica» l’esperienza), il Comune ha dato il patrocinio e concesso il Pavone «perché questo film – ha detto l’assessore Severini – ha un valore profondo e valorizza talenti e luoghi umbri». Fabrizio Salvanti, Promovideo, ha ribadito «l’orgoglio di un film tutto perugino» e ricordato che «in Umbria ci sono tante case di produzione di alto livello».