Sarà un tripudio di ricami, pizzi, merletti, stoffe ricamate in un week-end da vivere tra decine di stand espositivi, otto mostre d’arte, un’opera lirica e tante iniziative collaterali nel segno delle tradizioni che si tramandano nel tempo. E’ tutto pronto per “Fili in trama“ che da venerdì a domenica festeggia l’edizione del decennale nel borgo di Panicale.
Il cartellone 2022 è stata presentato ieri a Perugia da Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano, che organizza l’evento. Cuore pulsante sarà la Mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo con 52 stand dislocati tra vicoli e piazze, con filati, stoffe ricamate, oggettistica rifinita con pizzi e merletti, abbigliamento d’altri tempi, produzioni di scuole di tutta Italia e di singole ricamatrici. Spicca la scuola legata all’Ars Panicalensis che grazie all’associazione “La Trama di Anita” offre passione e mestiere a tante donne del posto. "Si tratta di tramandare tecniche antiche anche di oltre cent’anni – ha spiegato Caproni – e da quest’anno ci comincia a riaprire le porte alle ricamatrici estere: saranno tra noi due artiste ucraine che vivono in Umbria".
La grande ripartenza di “Fili in trama“ (che non si è mai fermato con il covid) offrirà al pubblico tanti spettacoli. Si consolida il rapporto con il Pan Opera Festival che per l’occasione proporrà la farsa di un atto “Il campanello di notte” di Donizetti, regia di Marco Bellussi, in una produzione di TèathronMusikèe: andrà in scena al Teatro Caporali venerdì e sabato alle 21, domenica alle 17.30 con la Pan Opera Festival Orchestra e un cast di cantanti diretti da Patrick David Murray. Sempre il Pan Opera proporrà la “Messa in musica degli artisti e degli artigiani”, sabato alle 16, alla Collegiata di San Michele Arcangelo, il Concerto di mezzogiorno “L’organo in canto fra Roma e Napoli” - domenica, stesso luogo - e l’azione scenica per un solo spettatore “Fragili fogli, omaggio a Edina Altara”, nella chiesa di Sant’AgostinoMuseo del tulle, domenica dalle 15 alle 17.30.
E ancora, ci sarà la avola rotonda “Da Perugino a Raffaello, le influenze sull’artigianato artistico”, con il volume “Raffaellesco ricamo Deruta policromo” e il concerto “Canti di tradizione sarda“, da non perdere “Groviglio di emozioni”, sabato alle 19 ai Giardini della Residenza protetta “Olindo Brancaleoni” con proiezione di un filmato e concerto del Duo Thibris. Ben otto le mostre che animeranno Panicale: tra queste “Il Filo è il mio Pennello” di Mauro Ottaviani, “Dipinti e trasposizione su Tulle di alcuni disegni” di Angelo Speziale, “Donna nel sociale“ a cura di Roberta Costanzi, Graziella Mallamaci e Marco Pareti e “Un amore dal grigio al colore” dell’Associazione “Vivo a Colori”.
Sofia Coletti