REDAZIONE UMBRIA

Fiamme nella notte all’azienda Ecowash

All’origine dell’incendio probabilmente il corto circuito di una centralina Tutto sembra essere stato provocato dal temporale che flagellava l’area

Forse il corto circuito di una centralina- provocato dal temporale della notte scorsa- è all’origine dell’incendio scaturito nei capannoni della Ecowash, azienda con sede a Regnano, nei pressi della zona industriale. Ma saranno le indagini a chiarire definitivamente cosa è accaduto.

Il primo a scoprire l’incendio è stato ieri mattina uno dei dipendenti che ha aperto la porta del capannone e ha notato del fumo uscire, poi le fiamme all’interno. E’ questa la scena che si è trovato di fronte, intorno alle 6, all’inizio del turno di lavoro, uno dei dipendenti della Ecowash di Città di Castello, ditta che si occupa di smaltimento e trattamento di rifiuti di varia tipologia.

Quel dipendente era lì per prendere un furgone col quale avrebbe dovuto svolgere alcune mansioni e iniziare il proprio turno, ma l’automezzo non c’è più, divorato dall’incendio che si è sviluppato all’interno di tutta la parte produttiva dello stabilimento e che ha mandato distrutto il quadro elettrico, tessuti e molto altro materiale conservato dentro l’azienda.

Ingenti i danni provocati, ancora esattamente da quantificare. L’innesco dell’incendio è avvenuto intorno alle 3 della notte: un’ipotesi che, secondo alcune informazioni, troverebbe conferma dai filmati delle telecamere di video sorveglianza di un’impresa situata nelle vicinanze della Ecowash.

La fuliggine provocata dall’incendio ha ricoperto il magazzino e l’ingresso anche dello stabile vicino. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento tifernate con un’altra in supporto dalla Centrale Operativa per le indagini- il Niat, nucleo investigativo antincendio- arrivato appunto da Perugia.

Per i rilievi sono giunti davanti all’azienda anche i carabinieri della compagnia di Città di Castello che hanno operato insieme ai vigili del fuoco per alcune ore. Numerosi gli elementi che sono stati acquisiti nel corso del lungo sopralluogo terminato attorno alle 9 di ieri mattina. Ancora da quantificare l’esatta portata dei danni, a livello strutturale piuttosto ingente ed anche in termini di materiale andato distrutto.