Festival del Medioevo, un tuffo nella storia

Ottava edizione a Gubbio, da mercoledì 21 a domenica 25 settembre. Oltre 90 eventi sul tema “Dinastie. Famiglie e potere“

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Oltre 90 lezioni di storia in cinque giornali, quattro serate spettacolo, i più grandi medievisti italiani e internazionali, una nuova App e una fitta rete di eventi collaterali. Gran fermento a Gubbio per il ritorno del “Festival del Medioevo“ - oggi la più importante manifestazione nazionale sulla storia dell’età medievale - in scena da mercoledì 21 a domenica 25 settembre. "Vogliamo fare divulgazione divertendo, in un’atmosfera rilassata" ha detto, nella presentazione a Perugia, Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival, organizzato insieme al Comune. "Garantiamo massimo impegno finanziario e organizzativo – aggiunge il sindaco Filippo Stirati – in una città che vive di cultura". L’edizione 2022 è dedicata alla memoria di Chiara Frugoni, protagonista per tanti anni al Festival, che verrà ricordata nella giornata inaugurale dall’amica e collega Virtus Zallot.

“Dinastie. Famiglie e potere” è il tema dell’ottava edizione del Festival: "Argomento attualissimo – sottolinea Fioravanti – per capire come le famiglie e i gruppi di potere comandano il mondo". Il tutto affrontato con oltre 90 lezioni divulgative e di alto livello che chiamano a raccolta i maggiori storici italiani ed europei (tra gli ospiti Alessandro Barbero e Franco Cardini, foto sotto) insieme a docenti, scrittori, storici dell’arte, scienziati e filosofi. Si va dalla nascita della Rus’ di Kiev al potere a tavola, dalle nozze di sangue dei Baglioni a Lucrezia Borgia, fino al nepotismo dei papi, ai dogi, a Gengis Khan, alle saghe d’Islanda e agli intrecci di potere delle dinastie del ’400. Apertura e chiusura focalizzate sulla figura di Federico da Montefeltro, a 600 anni della nascita. Marcello Simonetta aprirà la kermesse con “L’enigma Montefeltro” sulla sua scoperta di una lettera cifrata, poi Alessandro Barbero e Giuseppe Giannotti presenteranno la nuova stagione della trasmissione di Rai Storia a.C.d.C. Chiusura con lo storico Duccio Balestracci con l’anteprima del libro “Il Duca“.

Ci sono poi le lezioni spettacolo serali: tutto esaurito per “Storia di una dinastia editoriale“ di Alessandro Barbero di mercoledì 21, biglietti disponibili per “Shakespeare Juke Box“ del filosofo performer Cesare Catà giovedì 22, “La guerra nell’arte L’arte della guerra“ di Leonardo Catalano (foto sopra) il 23 e “La nascita della camorra“ di Amedeo Feniello con Alessandro Vanoli, il 24. C’è anche il concerto di anteprima dell’Ensemble Micrologus (martedì 20) sulla musica al tempo di Federico da Montefeltro. E poi eventi per bambini, mostre, spettacoli, laboratori di musica e danza, antichi mestieri, la Fiera del libro medievale. Tra le novità l’App ufficiale (su Android e Ios) che propone tutte le lezioni - e sono centinaia - e i focus delle otto edizioni.

Sofia Coletti