
Festa grande al santuario con il nuovo parroco don Michele Zullato
C’è festa grande oggi al santuario della Madonna di Monte Camera, nel territorio della parrocchia di San Pellegrino. Luogo che sarà frequentatissimo sin dalle prime ore del mattino. Quest’anno c’è una novità rilevante: il parroco titolare non è più monsignor Luigi Merli, che da qualche settimana, per motivi di età, ha lasciato l’incarico ricoperto per 62 anni; a gestire le varie iniziative e a organizzare le liturgie sarà il nuovo parroco, don Michele Zullato, titolare delle parrocchie della parte nord del territorio gualdese. Ha predisposto un programma, che prevede varie messe iniziando alle 7; altre celebrazioni sono previste alle 9,30 ed alle 17. Si rinnova così la festa, molto radicata a livello popolare, con la processione mattutina che da Pieve di Compresseto raggiunge il santuario posto quasi in vetta alla piccola montagna. Alla base c’è una tradizione risalente al 17° secolo, quando, nel 1647, a Pieve di Compresseto scoppiò la peste; alcuni abitanti decisero di recarsi in pellegrinaggio penitenziale sulla vetta per implorare la grazia dalla Madonna: le cronache dell’epoca e la tradizione narrano che, al ritorno in paese, i pellegrini videro correr loro incontro parenti ed amici guariti.
Da allora, ogni anno, il martedì dopo Pasqua, i fedeli di Pieve e delle zone viciniori ripetono il pellegrinaggio, partendo all’alba, seguendo l’antico, suggestivo percorso collinare di circa 6 chilometri, attraverso i sentieri, nei boschi e nei campi, vestiti in costumi tradizionali e con gli stendardi dell’antica Confraternita del SS. Sacramento; il corteo è preceduto dai "fucilieri" e seguito dalla banda musicale. Dopo l’arrivo al Santuario, alle 9.30, c’è la solenne concelebrazione, che quest’anno sarà presieduta dal padre francescano Rosario Gugliotta, con i sacerdoti della zona, tra cui don Stefano Bastianelli e don Libardo Hernandez Caviedes di Pieve di Compresseto.
Alberto Cecconi