Escandescenze in ospedale Gli trovano cocaina in tasca

L’uomo, un 45enne, era andato al Pronto soccorso per un lieve malore "Ha creato disturbo al reparto e difficoltà ai sanitari". Segnalato

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Va all’ospedale per un lieve malore, trattenuto in astanteria dà in escandescenze: i medici a quel punto chiamano i carabinieri che gli trovano due grammi di cocaina in tasca. Per questo motivo i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Città di Castello, hanno segnalato alla Prefettura di Perugia come assuntore di sostanze stupefacenti un uomo di 45 anni nato e residente nel capoluogo tifernate. I carabinieri erano stati chiamati dal personale del pronto soccorso dell’ospedale, in quanto un paziente ricoverato in astanteria stava dando in escandescenza, "creando disturbo al reparto e difficoltà ad operare da parte dei sanitari", si legge in una nota diramata dai militari dell’Arma.

Gli stessi carabinieri, una volta arrivati in ospedale, hanno identificato il giovane in questione e cercato di riportare la situazione alla normalità anche per consentire al personale medico di svolgere il proprio delicato lavoro. Il quarantenne di fatto era finito in ospedale dopo aver accusato un lieve malore, poi si era innervosito e aveva iniziato ad imprecare. L’atteggiamento del paziente aveva insospettito sin da subito i carabinieri tanto che, una volta calmati gli animi, hanno deciso di approfondire la questione procedendo a un controllo accurato. In effetti i sospetti dei carabinieri si sono rilevati fondati in quanto l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente circa due grammi di cocaina. La droga è stata subito sequestrata ed è partita la segnalazione alla Prefettura di Perugia come assuntore di sostanze stupefacenti. Attorno alla questione degli episodi violenti in ospedale si è aperto negli ultimi anni un acceso dibattito anche a livello nazionale: un trend in crescita finito di recente al centro dell’Osservatorio sulla sicurezza in materia sanitaria alla presenza del Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Le associazioni di categoria sollecitano l’adozione di misure adeguate a fronteggiare la forte escalation di episodi violenti al pronto soccorso o in corsia nelle strutture sanitarie. Inoltre il Ministro ha ricordato che a breve partirà anche il tavolo dedicato ai pronto soccorso, dove si verificano con più frequenza i casi di aggressione o episodi violenti, per dare risposte concrete in termini di riorganizzazione con particolare attenzione al problema del sovraffollamento. A Città di Castello l’ospedale e il suo futuro sono più in generale al centro di un dibattito che anche nei giorni scorsi ha visto il sindaco Luca Secondi appellarsi alla Regione per avviare un confronto concreto sulle maggiori problematiche.